Chi fa da sé fa per tre: ed è così che alcuni cittadini residenti nel quartiere San Francesco hanno potato le aiuole decorative, divenute un forte ostacolo alla viabilità cittadina.
Le ripetute e ignorate segnalazioni al Comune di Crotone hanno spinto i suddetti cittadini a scegliere il fai da te per colmare tale disservizio.
Quella del self service è una pratica che – a seguito della totale indifferenza dell’amministrazione comunale – abbiamo utilizzato anche noi. La ripetuta sistemazione dei cestini per l’immondizia nei pressi della lega navale e l’affissione dei segnali stradali nelle zone strategiche delle città costituiscono il classico esempio di amministrazione fai da te che questo gruppo ha perseguito a causa di un Comune dormiente.
Perché Crotone, ma la Calabria tutta, necessita ora più che mai di ritrovare il volto dello splendore magno-greco, il fluido vitale della sua generosa gente, un nuovo riconoscimento basato su un rapporto uomo natura non mercificato, lo sviluppo della sua terra magnifica
Colonna di Capocolonna
Troppo spesso abbiamo assistito alla distruzione di città italiane o di loro parti, e ciò ci induce a richiamare l’attenzione di ogni cittadino sul bisogno di operare con consapevolezza nel corpo della città. Tale consapevolezza, che si acquisisce solo con coscienza storica e intelligenza critica, schiaccerebbe ogni forma di passività politica che tanto caratterizza alcune realtà italiane, in primis la città di Crotone, di cui chiediamo da anni risveglio cittadino e attivismo politico.
Crotone, la stessa che nell’antichità era caratterizzata dall’eccezionale salubrità dei luoghi e celebre per la scuola medica, la bellezza delle sue donne e per gli insuperabili atleti oltre ad essere terra fertile per le speculazioni filosofiche e matematiche di Pitagora che ivi risiedette per circa un ventennio– oggi forse la penultima caratteristica è sopravvissuta – subisce un’evoluzione nel corso dei secoli tanto che la città nel XVIII secolo è quasi “uno squallido villaggio dove l’aria è malsana” o meglio “ il più infelice paese d’Italia e forse del mondo” se paragonato a realtà di simile estensione e paventato grado di civiltà, chiede oggi più che mai, in condizione di simile arretratezza, giustizia sociale e politica.
In effetti, la descrizione piuttosto severa da parte del prussiano Von Riedesell, che nel 1771 visita la città, non si discosta poi molto, anzi ci ricorda le recenti statistiche che pongono la città di Crotone, secondo una scala di vivibilità, all’ultimo posto in Italia. Nel corso della storia la cattiva gestione del territorio e dei feudi, provenienti da organi di governo più alti ( Corona spagnola, Regno d’Italia, Repubblica e infine Unione Europea) hanno difatti caratterizzato per secoli la realtà crotonese individuandone un po’ il modus operandi, penalizzandone i settori più produttivi quale la cultura data la nobile storia che la precede e il turismo data la posizione geografica in cui risiede. Mi sembra giunta l’ora di dare a Crotone – Cotrone secondo la toponomastica risalente al tardo Medioevo e mantenuta fino al periodo fascista (1926) – ciò che merita, affrontando e combattendo il disastro urbano dovuto all’abusivismo edile, alla criminalità organizzata e non ultimo agli interessi dei politici altolocati, che lo snaturamento e l’annientamento dei caratteri peculiari di tante città è un’amara esperienza della nostra storia recente e recentissima.Continua a leggere →
Il primo volo è partito per Pisa. A ottobre Milano e Roma. Quali le tratte future?
E’ la vittoria della città. E’ la vittoria di quelle istituzioni che hanno permesso questo risultato. E’ la vittoria di Stanchi dei Soliti che ci ha sempre creduto e ha sempre lottato. Contro le dicerie e contro la rassegnazione. Nessun altro gruppo politico ha mosso dito. Senza dilungarci sulla nostra battaglia, è giunta l’ora di guardare al futuro dello scalo Pitagorico. Quali le possibili tratte future? Sicuramente Bologna e Verona rappresentano le mete più favorite. Basti pensare quante centinaia di studenti sono emigrati nel capoluogo emiliano per proseguire gli studi universitari. Verona è un’altra meta ambita: sono centinaia – se non migliaia – i crotonesi emigrati da generazioni alla ricerca di una vita economicamente migliore. Dunque, la presenza di Ryanair a Crotone, sebbene rappresenti un forte mezzo d’attrazione turistica nazionale e internazionale permette a tutti i crotonesi emigrati di ritornare con più facilità nella propria terra. Con prezzi accessibili e con l’abbattimento dei tempi di percorrenza Crotone non è più isolata.
Raccomandiamo alla politica crotonese e calabrese di evitare che questo successo si tramuti in un banale miraggio: la presenza di Ryanair deve essere costante e non deve accadere ciò che è avvenuto con altre compagnie aeree, le quali a distanza di qualche settimana dalla stipulazione del contratto, hanno abbandonato lo scalo pitagorico. Anche in quest’ultimo caso, noi saremo ancora qui a lottare per voi.
Sono ben 12mila i non votanti a Crotone. Alle scorse comunali un elettore su quattro non si è recato alle urne. Un po’ come se, all’interno di un condominio di 10 persone, 4 rimanessero a casa. Insomma, i crotonesi nel 2011 hanno preferito recarsi altrove piuttosto che decidere il futuro della propria città. Con grande rammarico e altrettanto auspicio, Stanchi dei Soliti, stasera 29 agosto 2014, promuoverà l’iniziativa denominata “Giornata dell’Astenuto: chi non ha votato o chi non voterà”, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica locale su un dato molto importante: il centrosinistra ha vinto con appena 8mila voti, ciò significa che i 12mila astenuti hanno in mano le sorti della città.
Basandoci su questa esperienza, nostro interesse, tramite suddetta iniziativa, sarà quello di capire le esigenze politiche dei nostri concittadini: il loro candidato ideale, la loro concezione di sviluppo e, pertanto, le ragioni che li hanno spinti a non votare.
Come faremo? Semplice: attraverso la somministrazione di un breve ma conciso questionario, basato su tecniche metodologiche che permetterà, a noi di Stanchi dei Soliti, di capire le volontà e le preoccupazioni politiche di ogni cittadino che ci dedicherà 5 minuti del suo tempo.
Finora, nella città di Crotone nessun gruppo politico ha dedicato le sue iniziative a favore dei non votanti, cioè a quella parte d’elettorato fortemente delusa che, giustamente, nella politica locale non ha mai riposto speranza, oppure, qualora lo avesse fatto, l’auspicio si è rivelato vano. È nostro compito occuparci di loro: ascoltarli, coinvolgerli e dare loro non una speranza, ma una realtà: non siamo tutti uguali, la politica sana esiste.
Ti aspettiamo stasera dalle ore 20:00 in poi in Via Cristoforo Colombo (lungomare cittadino).
Semplice, luminoso e completo. Elementi di spicco del nuovo blog politico di Stanchi dei Soliti.
Tecnicamente, anziché definirlo «nuovo blog», sarebbe opportuno definirlo nuovo «restyling» del nostro blog. La struttura di quest’ultimo, infatti, è quella che ci accompagna dall’anno della creazione dello stesso, ad opera di due giovani esperti del settore: Domenico e Giovanni. È a loro che dobbiamo la creazione di uno spazio comunicativo per il nostro gruppo politico, ed è a loro che dobbiamo i successi in termini di posizionamento Google finora ottenuti. Andrea Arcurie Antonio Belluomo, invece, si sono occupati – da qualche settimana a questa parte – di aspetti diversi e perlopiù estetici, puntando sulla semplicità e sulla professionalità del nuovo canale comunicativo.
Noi siamo entusiasti del risultato raggiunto, considerato che la politica reale necessita di essere promossa attraverso mezzi di divulgazione autonomi. Crediamo fortemente che il lettore – il quale ci auguriamo sia un futuro sostenitore – abbia il diritto di reperire informazioni online attraverso vie d’accesso confortevoli e di facile comprensione. Tali ragioni ci hanno spinto ad optare – da tre anni a questa parte – alla realizzazione di un blog intuitivo.
In ogni caso, lasciamo a voi le considerazioni conclusive, chiedendovi di partecipare al sondaggio che abbiamo predisposto per voi.
E’ opportuno precisare che la politica di SdS non è politica virtuale, ma politica reale, concreta, tra la gente. Infatti, domenica 31 agosto promuoveremo una delle tante iniziative per le strade cittadine.
Grazie, e continuate a seguire battaglie indipendenti e lontane dalla MalaPolitica. Sempre e solo per Crotone.
Nato a Crotone nel 1990 e cresciuto nel quartiere Marina, Andrea si laurea il 20.12.2012 a Bologna in scienze politiche e delle organizzazioni, sostenendo una tesi di laurea sulle funzioni dei Comuni italiani ed europei. Consegue la laurea triennale con voto 100/110. Consegue anche la laurea magistrale (specialistica) in Politica Amministrazione Organizzazione, presso l’Università di Bologna, laureandosi questa volta con votazione 110/110.
Fortemente interessato al funzionamento di Comuni e Province, Andrea Arcuri avvia studi approfonditi nel settore. Il conseguimento di votazione 30 e Lode all’esame di diritto degli enti locali gli apre la strada verso l’attività di collaborazione alla cattedra. Nel 2013 Andrea affianca il docente Luciano Vandelli – professore ordinario di diritto amministrativo e degli enti locali presso la scuola di Giurisprudenza di Bologna – durante lo svolgimento degli esami. Nel 2014, invece, collabora con Gianluca Guardini, anch’egli professore di diritto amministrativo dell’Università di Ferrara. Durante questa esperienza Andrea è parte attiva sia durante gli esami di diritto degli enti locali sia nelle attività di preparazione degli stessi.
Si interessa alla politica del territorio a partire dal 2006, partecipando a manifestazioni per la difesa occupazionale della città. Nel 2009 è rappresentante dell’Istituto superiore superiore Sandro Pertini di Crotone: durante questa attività organizza alcune manifestazioni in città e a Roma finalizzate a scongiurare i tagli alla scuola pubblica (Riforma Gelmini).
La sua attività politica ha inizio nel 2011, quando fonda Stanchi dei Soliti. Il medesimo gruppo politico sostiene la sua candidatura a sindaco durante le elezioni amministrative del 15 e del 16 maggio 2011. Arcuri e Stanchi dei Soliti ottengono 1050 consensi, pari a circa il 3% dei voti posizionandosi quinto su nove candidati a sindaco.
Dal 2011 a oggi ha promosso e coordinato la maggior parte delle iniziative di Stanchi dei Soliti, per un totale di 180 attività.
Andrea è stato il più giovane dei candidati a sindaco della storia di Crotone.
Nel 2020 Andrea Arcuri decide di sostenere la candidatura a primo cittadino di Enzo Voce che forma una coalizione di lista civiche libere. Stanchi dei Soliti mette in campo un’ importante squadra composta da molti professionisti e persone che si sono distinte per la lotta alle mafie, fra questi Iginio Pingitore, ex sindaco di Scandale vittima di intimidazioni mafiose. La coalizione vince le elezioni e Stanchi dei Soliti, dopo dieci anni di attività sul territorio, è forza di maggioranza del consiglio comunale occupando il 12% dei seggi con 4 eletti.
Oggi Andrea Arcuri vive fra Bologna e Crotone, città in cui lavora. È un professionista nell’ambito del risk management e lavora in una società internazionale con sede nel capoluogo emiliano. La sua esperienza professionale gli ha consentito di vivere a Milano e Bologna e di interfacciarsi con i direttori amministrativi di Comuni di grandi (Comune di Bologna e di Firenze), medie (Comune di Ferrara, di Imola, Reggio Emilia, Empoli) e piccole dimensioni (borghi Fiorentini).
Gli studi effettuati e l’esperienza sul campo ha consentito ad Andrea di apprendere progetti e modus operandi di città italiane virtuose e proporli, con gli opportuni adattamenti, alla città di Crotone. È questa la forza di Stanchi dei Soliti: conoscere i modelli amministrativi vincenti e provare ad adattarli al contesto crotonese.