Azzoppato il Sant’Anna: niente pullman per Catanzaro e Sibari

Proposta a costo zero per continuare a mantenere attivi i collegamenti verso queste località ryanair sds

L’aeroporto Sant’Anna di Crotone, grazie all’arrivo nel mese di settembre della compagnia irlandese Ryanair con le sue rotte per Pisa, Roma e Milano (Bergamo), sta finalmente diventando una realtà molto importante per la mobilità del nostro territorio, anche nell’ottica della prossima stagione estiva. Per un periodo purtroppo molto breve quest’importante infrastruttura ha beneficiato di una serie di collegamenti diretti tramite autobus con le tre direttrici principali che costituiscono il potenziale bacino di utenza dell’aeroporto: la compagnia IAS Scura garantiva la copertura della fascia costiera settentrionale fino a Sibari, le autolinee Romano invece coprivano la zona di Crotone e quella della fascia jonica centro-meridionale con un autobus diretto a Catanzaro lido.  Continua a leggere

Regione: è di nuovo inciucio tra PD e centrodestra. Oliverio regala poltrona a Gentile

L’inciucio è nato in Calabria. E’ ormai una pratica che nessuno ha intenzione di interrompere, tanto meno il neo governatore Oliverio. Se in campagna elettorale aveva garantito nessun accordo con il centrodestra, due mesi dopo la realtà è un’altra

Tonino Gentile e Mario Oliverio
Tonino Gentile e Mario Oliverio

La Calabria che non cambia mai, neanche col dichiarato comunista di Mario Oliverio. Aveva promesso ai calabresi una cosa su tutte: “nel mio governo, non ci saranno inciuci”. Come non detto. Nemmeno due mesi dopo, alla proclamazione dell’amministrazione regionale, il PD di Renzi e Oliverio si accorda, clandestinamente, con l’NCD dei fratelli Gentile. Noti al grande pubblico per la loro potenza elettorale, che in passato fu in grado di bloccare l’uscita di un giornale per notizie poco gradite sul figlio di Tonino. Qualche mese fa invece, poco prima delle elezioni di novembre, Tonino e l’NCD calabrese, si recarono direttamente nella sede romana del PD per esternare la propria indignazione per la mancata alleanza. Oggi scopriamo che l’inciucio ci fu, o quantomeno c’è stato in seguito. Pino Gentile è stato eletto vicepresidente del Consiglio, grazie a 5 voti provenienti dalla maggioranza di Oliverio. Un regalo a uno degli uomini più votati nell’ultima tornata (circa 13.000 preferenze), che mette da subito in chiaro una cosa: questo nuovo consiglio è tale e quale a quello di Loiero, ma anche di Scopelliti. Considerata la schiacciante maggioranza ottenuta dal centrosinistra, e la debacle di Forza Italia e del centrodestra tutto, questa nomina si sarebbe potuta evitare. E’ dunque evidente la sigla di un accordo. Quello che non si conosce è il peso, la contropartita. Perché Oliverio ha ordinato ai suoi di votare Gentile, quando avrebbe potuto eleggere, tranquillamente, uno di casa sua? A questa domanda potrà rispondere solo il tempo, intanto la certezza unica è che la Calabria è per l’ennesima volta nelle solite mani sbagliate. La curiosità è capire cosa ne penserà Matteo Renzi.

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Ripartire dal passato: chi eravamo e cosa siamo diventati

Perché Crotone, ma la Calabria tutta, necessita ora più che mai di ritrovare il volto dello splendore magno-greco, il fluido vitale della sua generosa gente, un nuovo riconoscimento basato su un rapporto uomo natura non mercificato, lo sviluppo della sua terra magnifica

Colonna di Capocolonna
Colonna di Capocolonna

 

Troppo spesso abbiamo assistito alla distruzione di città italiane o di loro parti, e ciò ci induce a richiamare l’attenzione di ogni cittadino sul bisogno di operare con consapevolezza nel corpo della città. Tale consapevolezza, che si acquisisce solo con coscienza storica e intelligenza critica, schiaccerebbe ogni forma di passività politica che tanto caratterizza alcune realtà italiane, in primis la città di Crotone, di cui chiediamo da anni risveglio cittadino e attivismo politico.

Crotone, la stessa che nell’antichità era caratterizzata dall’eccezionale salubrità dei luoghi e celebre per la scuola medica, la bellezza delle sue donne e per gli insuperabili atleti oltre ad essere terra fertile per le speculazioni filosofiche e matematiche di Pitagora che ivi risiedette per circa un ventennio– oggi forse la penultima caratteristica è sopravvissuta – subisce un’evoluzione nel corso dei secoli tanto che la città nel XVIII secolo è quasi “uno squallido villaggio dove l’aria è malsana” o meglio “ il più infelice paese d’Italia e forse del mondo se paragonato a realtà di simile estensione e paventato grado di civiltà, chiede oggi più che mai, in condizione di simile arretratezza, giustizia sociale e politica.
In effetti, la descrizione piuttosto severa da parte del prussiano Von Riedesell, che nel 1771 visita la città, non si discosta poi molto, anzi ci ricorda le recenti statistiche che pongono la città di Crotone, secondo una scala di vivibilità, all’ultimo posto in Italia. Nel corso della storia la cattiva gestione del territorio e dei feudi, provenienti da organi di governo più alti ( Corona spagnola, Regno d’Italia, Repubblica e infine Unione Europea) hanno difatti caratterizzato per secoli la realtà crotonese individuandone un po’ il modus operandi, penalizzandone i settori più produttivi quale la cultura data la nobile storia che la precede e il turismo data la posizione geografica in cui risiede.
Mi sembra giunta l’ora di dare a Crotone – Cotrone secondo la toponomastica risalente al tardo Medioevo e mantenuta fino al periodo fascista (1926) – ciò che merita, affrontando e combattendo il disastro urbano dovuto all’abusivismo edile, alla criminalità organizzata e non ultimo agli interessi dei politici altolocati, che lo snaturamento e l’annientamento dei caratteri peculiari di tante città è un’amara esperienza della nostra storia recente e recentissima. Continua a leggere

Stanchi dei Soliti: il nuovo volto per comunicare

Comunicazione Crotone


Semplice, luminoso e completo.
Elementi di spicco del nuovo blog politico di Stanchi dei Soliti.
Tecnicamente, anziché definirlo «nuovo blog», sarebbe opportuno definirlo nuovo «restyling» del nostro blog. La struttura di quest’ultimo, infatti, è quella che ci accompagna dall’anno della creazione dello stesso, ad opera di due giovani esperti del settore: Domenico e Giovanni.  È a loro che dobbiamo la creazione di uno spazio comunicativo per il nostro gruppo politico, ed è a loro che dobbiamo i successi in termini di posizionamento Google finora ottenuti.
Andrea Arcuri e Antonio Belluomo, invece, si sono occupati – da qualche settimana a questa parte – di aspetti diversi e perlopiù estetici, puntando sulla semplicità e sulla professionalità del nuovo canale comunicativo.

Noi siamo entusiasti del risultato raggiunto, considerato che la politica reale  necessita di essere promossa attraverso mezzi di divulgazione autonomi. Crediamo fortemente che il lettore – il quale ci auguriamo sia un futuro sostenitore –  abbia il diritto di reperire informazioni online attraverso vie d’accesso confortevoli e di facile comprensione. Tali ragioni ci hanno spinto ad optare – da tre anni a questa parte – alla realizzazione di un  blog intuitivo.
In ogni caso, lasciamo a voi le considerazioni conclusive, chiedendovi di partecipare al sondaggio che abbiamo predisposto per voi. 


E’ opportuno precisare che la politica di SdS non è politica virtuale, ma politica reale, concreta, tra la gente. Infatti, domenica 31 agosto promuoveremo una delle tante iniziative per le strade cittadine.
Grazie, e continuate a seguire battaglie indipendenti e lontane dalla MalaPolitica.  Sempre e solo per Crotone.

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Importante non è promettere cosa fare. Importante è spiegare come

Albert Einstein Politica
Albert Einstein Politica

di Gregorio Crudo

E’ facile parlare di decoro urbano o di democrazia diretta. E’ altrettanto facile promettere interventi « che miglioreranno la qualità della vita» oppure che «accresceranno l’occupazione locale». Bene, spesso ci avete detto «cosa» farete, ma quante volte vi siete soffermati sul «come»? Si deve proporre, ad esempio, l’ esportazione dei prodotti tipici locali per accrescere l’occupazione. Si deve proporre un referendum confermativo del sindaco nell’ottica di una democrazia diretta e partecipativa. E’ questo quello che manca durante le campagne elettorali, e deve essere questa la nuova direzione. Poche parole e più progetti.