Luci e ombre sull’arrivo delle navi da crociera a Crotone

Nave da crociera
Nave da crociera

L’arrivo della navi da crociera in una città fortemente disorganizzata e inefficiente, soprattutto in materia di accoglienza turistica e decoro urbano, ci ha spinti ad effettuare una ricerca più approfondita nel settore, affrontando questa tematica con un’esperta in materia: Vanya Donnici, laureata in Scienze Turistiche e interessata alla tematica del marketing, disciplina che ha approfondito scrivendo una tesi di laurea denominata: “Internet: strumento di comunicazione sviluppo nel panorama del marketing e del turismo”.

In particolare, il gruppo Stanchi dei Soliti ha richiesto alla giovane laureata di evidenziare positività e negatività circa l’approdo delle navi da crociera a Crotone, in un contesto fortemente caratterizzato da lacune amministrative che, come abbiamo sempre ribadito, rendono controproducente l’approdo di turisti.

Vanya Donnici sottolinea che «l’approdo della navi rappresenta una strumento pubblicitario molto efficace, dato che considerare la città di Crotone una tappa per le crociere ha delle ripercussioni positive in termini di notorietà, prestigio e sicuramente da un punto di vista economico. Un esempio lampante è quello di Palma di Maiorca, cittadina nota a tutti e che oggi rappresenta una delle principale mete per le navi da crociera».

Non mancano però delle vistose negatività. «La città e molti cittadini sono ancora ‘impreparati’ per fronteggiare frotte di turisti: mi capitò tempo fa –continua Vanya – di notare che alcuni miei concittadini scavalcarono la recinzione del porto per osservare la maestosità di una nave appena approdata. Questi esempi di arretratezza culturale, insieme a un’amministrazione poco attenta alla pulizia delle strada e, soprattutto, alla valorizzazione degli ambienti culturali della città, come il museo e il Castello Carlo V,  di cui spesso i visitatori trovano le porte chiuse, producono un forte rischio: la nascita di un passaparola negativo della città di Crotone». In conclusione, Vanya ribadisce che per rilanciare il settore la parola chiave è «valorizzare, valorizzare, valorizzare! E’ fondamentale promuovere politiche di marketing che evidenzino come Crotone era ed è la regina della Magna Grecia».

Dal 2011 fino ai giorni nostri, Stanchi dei Soliti ha promosso numerosi interventi per sensibilizzare l’amministrazione comunale in materia di turismo. L’iniziativa Turista all’Orizzonte, attraverso cui sistemammo dei segnali stradali in alcune zone strategiche della città e, inoltre,  la collocazione di alcuni cestini dell’immondizia nei pressi della Lega Navale, rappresentano i nostri principali interventi nel settore; interventi che esprimono un unico e ribadito concetto: prima di diventare una città turistica dobbiamo diventare una città.

Stanchi dei Soliti
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Turista all’Orizzonte

Luglio 2011, Crotone.

L’ennesima iniziativa che si pone un semplice obiettivo: ricordare al Comune di Crotone che non possiamo raggiungere alcun tipo di sviluppo senza gli adempimenti di ordinaria amministrazione.
Inutile soffermarci sui benefici connessi all’iniziativa “Turista all’Orizzonte”, attraverso cui abbiamo garantito ai turisti un servizio che avrebbe dovuto offrire l’assessorato al turismo. Quello che ci preme è ribadire ancora una volta che Continua a leggere

Due giorni senz’acqua: prima di diventare una città turistica dobbiamo diventare una città


“Assessore, se lei fosse un turista, ritornerebbe in una città nella quale le hanno impedito di farsi una doccia per quasi 48 ore?”

Quasi 48 ore senza acqua corrente sono inaccettabili per una città civilizzata. E sono ancor di più inaccettabili per una città che si pone obiettivi di sviluppo turistico.
Crotonesi e turisti hanno subito dei disagi tipici del continenti africano, dove per fare una doccia c’è la necessità di versare sul proprio corpo delle bacinelle precedentemente riempite, senza poter usufruire del getto dell’acqua corrente. Situazioni queste che noi crotonesi conosciamo bene, e di cui ormai- erroneamente- non ci scandalizziamo nemmeno.
Mentre è facile  prevedere i  noti periodi di siccità artificiale crotonese, è meno facile individuare i responsabili di tali disfunzioni:  la politica dello scarica barile è sempre protagonista, perché quando non è colpa della Continua a leggere

Porto Turistico Crotone: Lentezza e duplicazioni che da 20 anni bloccano lo sviluppo

L’infrastruttura portuale rappresenta per la città di Crotone un fantastico volano di crescita economica e sociale. Ormai tutti lo sanno, tutti ne parlano, ma ancora ad oggi nulla di concreto e sano si muove.
Le “carrette” del mare continuano ad occupare e degradare le banchine, lo sporco è ovunque, la vecchia grù troneggia come una gigantesca giraffa di ferro arrugginito, l’area ex-Italpetroli è sempre lì nel mezzo. . .  e di turismo a Crotone a malapena l’ombra.
La realtà potrebbe essere ben diversa se solo la logica e la Continua a leggere