Proposta a costo zero per continuare a mantenere attivi i collegamenti verso queste località
L’aeroporto Sant’Anna di Crotone, grazie all’arrivo nel mese di settembre della compagnia irlandese Ryanair con le sue rotte per Pisa, Roma e Milano (Bergamo), sta finalmente diventando una realtà molto importante per la mobilità del nostro territorio, anche nell’ottica della prossima stagione estiva. Per un periodo purtroppo molto breve quest’importante infrastruttura ha beneficiato di una serie di collegamenti diretti tramite autobus con le tre direttrici principali che costituiscono il potenziale bacino di utenza dell’aeroporto: la compagnia IAS Scura garantiva la copertura della fascia costiera settentrionale fino a Sibari, le autolinee Romano invece coprivano la zona di Crotone e quella della fascia jonica centro-meridionale con un autobus diretto a Catanzaro lido. Continua a leggere →
“Non c’è lavoro.” “Non c’è speranza.” Sono le frasi che spesso echeggiano tra i giovani che non credono (e sono tanti) che qualcosa possa cambiare in meglio, come trovare un lavoro o più semplicemente poter guardare alla politica con speranza e sicurezza. Stiamo vivendo una fase economica critica, di incertezze e difficoltà quotidiane. Immergersi nel mondo del lavoro, oggi, è una sfida ardua che richiede tanta pazienza e forza d’animo. Contemporaneamente rappresentanti politici ed istituzionali detengono fondi destinati a giovani disoccupati e non si preoccupano di spenderli. Paradossalmente non è la solita storiella dei fondi non pervenuti, al contrario ci sono (e pure tanti) ma l’ente più sprecone mai esistito in Italia (la Regione) non ha alcuna intenzione a toglierli fuori. Si parla dello stanziamento europeo che ha come scopo quello di formare i giovani che non sono inseriti in un percorso scolastico e dunque lavorativo: il progetto Ministeriale “Garanzia Giovani”. La Regione in questione è (puntualmente e tristemente) la Calabria alla quale sono stati assegnati ben 67 milioni di euro per indirizzare giovani nell’acquisire competenze tecniche al fine, importantissimo, di facilitargli l’accesso al mondo del lavoro: tirocini retribuiti, formazione, stage eccetera. Il Segretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio, ha reso noto la passività delle istituzioni calabresi nel preparare, strutturare ed avviare il progetto, minacciando lo spostamento dei fondi ad altre attività (ribadiamo, ben 67 milioni). Progetto importantissimo, considerato il pessimo stato nel quale versa il tessuto economico-lavorativo crotonese e calabrese. Per amor di verità è doveroso ricordare che 22 e 23 novembre ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali calabresi. In questi tempi si è immersi nella declamazione di fantastiche ricette che ci risolleverebbero dal buio della crisi. Per costoro, e i dati negativi espressi dalla Presidenza del Consiglio lo confermano, riguardo i fondi non spesi per il progetto succitato, l’unica preoccupazione in questi periodi è fare campagna elettorale e non dare opportunità concrete ad un territorio che già vive situazioni critiche in termini di occupazione e sviluppo mancato. Qualcuno sta impedendo a tantissimi giovani di salire su un treno che potrebbe cambiargli la vita. Eh già, perché in Calabria, avere un lavoro dignitoso, è come vincere alla lotteria. Questo qualcuno ha un nome e un cognome (più nomi e più cognomi): i rappresentati politici calabresi.
È facile cavalcare la solita retorica del “tutto va male”, meno facile è prendere atto e informare sulla devianza dell’istituzione politica che, in barba all’interesse comune, butta nel cesso potenzialità importanti al fine esclusivo di favorire quello, già abbastanza grasso ed egoistico, di pochi.
La messa in piazza di queste informative può essere l’unica maniera utile per fare chiarezza su come questo territorio stia intraprendendo una strada senza ritorno. Che le istituzioni si attivino nel più breve tempo possibile per mettere in moto questo progetto (emulando la Puglia, dove sono stati avviati già 7000 colloqui al contrario della Calabria dove poco meno di 14000 giovani ancora attendono una possibilità) che non è solo un’urgenza ma anche un obbligo verso questa terra e questi giovani bistrattati e abbandonati dalla politica nazionale e locale. Papa Francesco sostiene che “non c’è dignità senza lavoro”. Parole che dimostrano inequivocabilmente la chance che stiamo perdendo. La conoscenza è alla base dello sviluppo. E sembra che in tanti lo stiano iniziando a pensare.
Gregorio Crudo
Stanchi dei Soliti
L’articolo è stato scritto due settimane prime delle Elezioni che hanno visto la vittoria di Oliverio.
Giuseppe Scopelliti si è dimesso dalla carica di presidente della Regione Calabria. Lo ha annunciato qualche ora fa durante una conferenza stampa a Catanzaro. L’interrogazione nei suoi confronti, promossa da Stanchi dei Soliti e a cui hanno aderito 500 crotonesi, non ha ottenuto alcuna risposta.
Era agosto del 2013 quando interrogammo Scopelliti sul tema “Bonifica e Antica Kroton“. Tre le nostre domande, cinquecento le firme a nostro supporto. Il primo dei tre quesiti richiedeva delucidazioni sulle motivazioni che spinsero l’ex Governatore e la sua giunta a ridurre di 35 milioni di euro i fondi destinati alla bonifica dei suoli crotonesi; suoli che rientrano nei siti di interesse nazionale bonifiche. Proponemmo a Scopelliti di optare per una riduzione delle spese dei “Servizi Generali” attinenti alle attività di consulenza, funzionamento del consiglio e della giunta e indennità varie.
Il secondo dei quesiti mirava ad acquisire informazioni in merito al riutilizzo dei 35 milioni di euro sottratti a Crotone. Le dichiarazioni di Antonella Stasi – la quale affermò che la decurtazione sarebbe stata riversata all’interno del territorio crotonese – erano del tutto incongruenti rispetto al contenuto della delibera di riduzione dell’importo – al cui interno veniva evidenziata la necessità di far fronte al debito sanitario ragionale, e pertanto dell’intero territorio della regione. Il terzo e ultimo quesito concerneva la discutibile potenzialità turistica dell’area Antica Kroton. L’archeologa Margherita Corrado, infatti, ha più volte sottolineato che i reperti archeologici dell’area oggetto di scavo suscitano interesse per gli archeologici stessi al fine di approfondire studi di settore; l’impatto turistico dei reperti sotterrati appare, invece, fortemente limitato. Anche in quest’ultimo caso proponemmo al Presidente della Giunta di rivedere il progetto “Antica Kroton”, avvalendosi di archeologici dal calibro di Margherita Corrado.
Concludemmo la nostra interrogazione – pubblicata dalla stampa locale – sottolineando che “Le operazioni di scavo non devono tradursi soltanto nella mera collocazione dei disoccupati in graduatoria , ma devono essere strettamente connesse allo sviluppo economico di Crotone; perseguendo dunque non soltanto obiettivi occupazionali per i 400 addetti ai lavori, bensì benessere per l’intera popolazione. Benessere che, stando all’attuale formulazione del progetto, appare sempre più lontano”.
Scopelliti si è dimesso, noi e 500 crotonesi non abbiamo ottenuto alcuna risposta.
Alcuni se lo ricordano, altri non ne hanno mai sentito parlare; altri ancora, invece, l’hanno definita la pagliacciata d’estate: il governo Scopelliti nel caldo dello scorso agosto ha ridotto di ben 35 milioni di euro i fondi destinati alla bonifica dei suoli crotonesi, e in particolar modo dell’area Antica Kroton. Stanchi dei Soliti non ha badato al caldo della bella stagione: abbiamo preparato un’interrogazione a Scopelliti chiedendogli per quale folle ragione abbia optato per la riduzione di 35 milioni di euro all’interno di uno dei siti più inquinati di Italia, quale è quello di Crotone. L’abbiamo fatto con il supporto dei commercianti della città, i quali hanno esposto nei loro negozi un modulo di raccolta firme allegato all’interrogazione.
In 500 cittadini hanno firmato la nostra lettera indirizzata al governatore della Calabria, e il risultato raggiunto è soltanto frutto dell’impegno dei gestori di bar, pizzerie e negozi vari che hanno invitato i loro clienti a firmare la seguente lettera:
Presidente Giuseppe Scopelliti,
a seguito della decurtazione dei 35 milioni di euro destinati alla bonifica dei suoli crotonesi, i cittadini di Crotone le rivolgono le seguenti domande:
1)Dato che Crotone è una delle principali città d’Italia in cui necessitano urgenti interventi di bonifica-si veda l’inclusione del nostro territorio nei siti di interesse nazionale – non considera vergognosa la drastica riduzione delle risorse predestinate ai terreni da bonificare e, pertanto, necessaria una revisione alla delibera di giunta adottata il 29 luglio scorso?
Conosciamo bene le esigenze ed i vincoli di bilancio delle Regioni italiane, imposti talvolta dal governo centrale talvolta dalla politica economica europea. Ma interventi come quelli della bonifica sono strettamente correlati alla salute dei cittadini e pertanto devono oltrepassare qualsiasi ostacolo di natura finanziaria.
Com’è noto, ogni Regione italiana è dotata di autonomia di entrata e di spesa: nel 2011 la spesa totale della Regione Calabria ammontava a 11 miliardi di euro, tra cui ben 600 milioni di euro impiegati nei Servizi Generali (funzionamento giunta e consiglio regionale, indennità dei consiglieri, consultazioni popolari, spese del personale, consulenze etc.). La Regione Liguria, invece, che ha un numero di abitanti simile a quello della Regione Calabria, spende complessivamente per i Servizi Generali nettamente di meno: 267 milioni di euro, cioè meno della metà di quanto spende la Regione Calabria (600 milioni).
A fronte di tali constatazioni oggettive (vedi conto consuntivo Regione Calabria 2011 e Regione Liguria 2012) siamo estremamente convinti che i 35 milioni di euro, decurtati dai 100 milioni di euro complessivi per gli interventi di cui sopra, possano essere reperiti in settori differenti rispetto a quelli connessi alla salute pubblica oppure attraverso una maggiore accuratezza negli impieghi di spesa.
2) In merito al riutilizzo dei 35 milioni decurtati, c’è una incongruenza di fondo tra Continua a leggere →
Quanti Voli Ryanair potrebbero atterrare a Crotone?
Com’è stato notato dai lettori, a distanza di poche ore dall’annuncio del vicepresidente della regione sulla richiesta della compagnia irlandese Ryanair, disposta a volare da e per Crotone Continua a leggere →
Ryanair, una delle più importanti compagnie aeree al mondo che nel 2011 ha fatturato più di tre miliardi e mezzo di euro, contando un totale di 74 milioni di passeggeri, ha richiesto ufficialmente di volare da Crotone e per Crotone. E’ un’opportunità irripetibile che i nostri rappresentanti regionali, provinciali e comunali devono cogliere immediatamente; anche perché la compagnia aerea ha dato l’ultimatum: i voli dovranno avere inizio al massimo entro il mese di maggio.
D’altronde, i dirigenti di Ryanair hanno compreso benissimo che è conveniente investire nel nostro territorio, in quanto il prezzo dei biglietti dei pullman (che rappresentano l’unico mezzo per collegare la nostra provincia al resto d’Italia) è nettamente superiore rispetto al prezzo dei biglietti dei voli low cost messi a disposizione della società irlandese.
Come al solito, ogniqualvolta si presenta un’occasione di sviluppo per il nostro territorio non mancano dei problemi: il primo è Continua a leggere →