Ecco alcune foto della magnifica Crotone con delle citazioni di Ovidio
Le viuzze del centro storico di Crotone
Per lungo il Mar Ionio Taranto vide
lacedemonia città,sibari poi,
Nereto città del Salento,Turio
sul golfo,Nemesa e l’aer Iapigio.
Avea già visto le coste del mare,
la fatal foce dell’Esaro vide
e da presso di Crotone la tomba.
Ivi,come Eracle prescritto gli avea,
di una nuova città fondò le mura,
nomandola come il vecchio sepolto.
Ovidio
Il mare di Crotone by night
Narran che il figlio di giove,dei buoi
ricco d’iberia,intorno al Lacinio
arrivò dopo lungo viaggiare.
Mentr il suo armento nei pascoli stava,
Croton visitò,che volea riposarsi.
Nell’andarsene disse:”con i nostri
nipoti,grande sarà una città”.
Quel che predisse poi fu vero.
Da Alemone nacque un tale Miscello
e nel sonno Eracle si gli impose:
”trova dell’Esaro il letto Pietroso,
parti e la patria tosto abbandona”.
Ovidio
Centro Storico di Crotone. Comunemente detti “Gli Stretti”
Timone di Fliunte disse:
Guarda il mago Pitagora:
abbagliante col nome,
cerca sedurre gli uomini
con parole aggraziate.
Mare di Crotone, vista Capocolonna
Ovidio nel libro XIV delle metarfosi racconta di Numa Pompilio e del suo viaggio a Kroton
La fama presaga l’illustre Numa
al comando destina,non contento
sol saper gli usi di gente sabina
Con l’animo grande cose più grandi
ei vuole e cerca qual sia di Natura
il segreto.Lascia Curi sua terra
e a Crotone sen va,erculeo loco.
Domanda chi sull’italica terra
le mura abbia posto.Si gli risponde
del loco un vecchio,del buon tempo antico
non ignaro e delle antiche vicende.