Il Comune di Crotone da 500 mila euro a ENI

Uno degli impegni di spesa a favore di Eni pari a 170 mila euro
Uno degli impegni di spesa a favore di Eni pari a 170 mila euro

di Andrea Arcuri

Non è uno scherzo di carvenale: sono ben ventitré gli impegni di spesa a favore della multinazionale, per un totale di 522.000 euro. È questa la somma che Il Comune di Crotone ha corrisposto a Eni da aprile a dicembre 2013.
Gli impegni di spesa sono dei più vari: talvolta riguardano il consumo di gas metano all’interno delle scuole pubbliche – per cui il Comune il 3 ottobre dello scorso anno  ha liquidato 170 mila euro a favore di Eni – talvolta sono relativi al consumo di carburante ad opera delle vetture comunali.
Nulla da contestare al Comune sulla legittimità di tali impegni di spesa: è più che giusto pagare le bollette a fronte del consumo di gas metano. È più che giusto all’interno di qualsiasi città di Italia, ma non è assolutamente pensabile nella città in cui Eni estrae il 15% del metano nazionale: Crotone.
Molte, dunque, le contestazioni da un punto di vista politico ai nostri amministratori comunali: se stanchi dei soliti fosse alla guida del Comune di Crotone stipulerebbe degli accordi con Eni affinché le somme di cui sopra, o una parte di esse, rimangano nelle casse comunali. Le royalties corrisposte da Eni in relazione alle attività estrattive non sono sufficienti e i ritardi nell’erogazione delle stesse inibisce la progettualità e l’operatività comunale.
Non ci stancheremo mai di ricordare che ciò che Eni deve corrispondere a Crotone deve essere proporzionale a ciò che Crotone corrisponde a Eni. Questo obiettivo è raggiungibile soltanto in presenza di amministratori  validi, quindi c’è ancora da aspettare.

Stanchi dei Soliti

Qual è l’obiettivo della manifestazione di domani?

30 GENNAIO 2014 CROTONE

Domani si terrà la tanto pubblicizzata manifestazione contro l’Ente Nazionale Idrocarburi. Sarà una manifestazione di protesta o di proposta? Entrambi. La protesta è frutto dei danni che i crotonesi hanno subito: fasulle bonifiche e disastro ambientale, con veleni annessi. L’altra faccia della medaglia è invece di natura propositiva: il nostro scopo è quello di avviare una trattativa con i vertici Eni, sederci attorno a un tavolo e stabilire quali interventi Eni deve apportare alla città, al fine di contribuire allo sviluppo occupazionale (oltreché ambientale) della stessa.
Perché Eni, che è una società per azioni, deve contribuire allo sviluppo crotonese? Perché riteniamo che l’estrazione del 15% del metano nazionale che Eni preleva dal nostro mare debba avere la giusta ricompensa. Se il Comune e la Provincia non hanno potere contrattuale, allora, è la società che deve scendere in campo. Le royalties a nostro avviso non sono sufficienti: devono essere ridefiniti i rapporti.
E’ da notare che gli organizzatori della Manifestazione (Stanchi dei Soliti, Associazione Nuova Hera, Crotone è dei Crotonesi, WWF, C9D, i Cittadini di Crotone e l’associazione Marco Polo) non hanno alcun rappresentante eletto all’interno delle istituzioni locali.

Stanchi dei Soliti

Detto fatto: le tue idee sono state le nostre proposte a Eni

Sala Borsellino Provincia di Crotone
Sala Borsellino Provincia di Crotone

“Stanchi dei Soliti: Abbiamo portato al tavolo istituzionale le idee dei crotonesi”Ieri si è tenuto l’ennesimo incontro sulla vicenda Eni – Crotone tra gruppi politici, ordini professionali, sindacati, associazioni e rappresentanti istituzionali della città di Crotone. L’evento è stato organizzato dall’associazione Crotone è dei Crotonesi.  L’obiettivo dei partecipanti era quello di redigere un documento propositivo da consegnare a Eni; un documento nel quale sarebbero dovute confluire le proposte dei cittadini di Crotone per lo sviluppo della città. Stanchi dei Soliti ha ribadito i progetti che ripropone all’attenzione dei crotonesi dal 2011: la realizzazione dell’UniKRo – la vera università di Crotone – e dei Centri direzionali per l’occupazione, simili a quelli Eni ha progettato per San Donato Milanese.

Questa volta, però, Stanchi dei Soliti ha voluto apportare al tavolo istituzionale la presenza della collettività, ponendo l’accento sulle idee che i cittadini hanno condiviso sul nostro blog. In particolare, Aurelia Corasaniti – membro di Stanchi dei Soliti- ha elencato le proposte che i cittadini di Crotone rivolgono a Eni:

Industrie verdi e call center per la pubblicizzazione dei servizi Eni Gas&Luce, il che permetterebbe di collocare molti disoccupati –  giovani e non – e cassaintegrati. Tutto ciò è possibile soltanto attraverso un’azione congiunta fra rappresentanti istituzionali dei vari livelli di governo: Comune, Provincia, Regione e Stato (proposte di Rodolfo Bava);

– Concentrarsi e valorizzare l’attrazione turistica realizzando: un parco/museo nella zona del Continua a leggere