Detto fatto: le tue idee sono state le nostre proposte a Eni


Sala Borsellino Provincia di Crotone
Sala Borsellino Provincia di Crotone

“Stanchi dei Soliti: Abbiamo portato al tavolo istituzionale le idee dei crotonesi”Ieri si è tenuto l’ennesimo incontro sulla vicenda Eni – Crotone tra gruppi politici, ordini professionali, sindacati, associazioni e rappresentanti istituzionali della città di Crotone. L’evento è stato organizzato dall’associazione Crotone è dei Crotonesi.  L’obiettivo dei partecipanti era quello di redigere un documento propositivo da consegnare a Eni; un documento nel quale sarebbero dovute confluire le proposte dei cittadini di Crotone per lo sviluppo della città. Stanchi dei Soliti ha ribadito i progetti che ripropone all’attenzione dei crotonesi dal 2011: la realizzazione dell’UniKRo – la vera università di Crotone – e dei Centri direzionali per l’occupazione, simili a quelli Eni ha progettato per San Donato Milanese.

Questa volta, però, Stanchi dei Soliti ha voluto apportare al tavolo istituzionale la presenza della collettività, ponendo l’accento sulle idee che i cittadini hanno condiviso sul nostro blog. In particolare, Aurelia Corasaniti – membro di Stanchi dei Soliti- ha elencato le proposte che i cittadini di Crotone rivolgono a Eni:

Industrie verdi e call center per la pubblicizzazione dei servizi Eni Gas&Luce, il che permetterebbe di collocare molti disoccupati –  giovani e non – e cassaintegrati. Tutto ciò è possibile soltanto attraverso un’azione congiunta fra rappresentanti istituzionali dei vari livelli di governo: Comune, Provincia, Regione e Stato (proposte di Rodolfo Bava);

– Concentrarsi e valorizzare l’attrazione turistica realizzando: un parco/museo nella zona del tribunale, un acquario, locali e alloggi lungo la costa, un vero porto turistico in grado di ricevere navi da crociera, voli vacanza a prezzi ridotti, Museo di Pitagora e di Rino Gaetano (proposte di Fabrizio Verzino);

Industria verde
Industria verde

-Predisporre le risorse necessarie per potenziare i collegamenti: treno, aeroporto, porto e strade. Il sogno, però, resta sempre lo stesso: un polo universitario crotonese (proposte di Pietro Lopez);

Investimenti a sei cifre da destinare alla riqualificazione della città e alla creazione di posti di lavoro. Consegna delle somme arretrate alla città di Crotone da parte di Eni (proposte di Andrea Elia);

– Pagamento royalties e posti di lavoro ( proposte di Aldo de Santis);- Finanziare l’aeroporto, anche con un solo milione di euro – briciole per Eni – sarebbe più che sufficiente. Creazione di call center o strutture simili per accrescere l’occupazione dei giovani. Sconti sulle bollette: non possiamo pagare il gas più alto di Italia nonostante Eni estragga dal nostro mare il 16% del metano nazionale (proposta di Matteo)

– Messa a disposizione delle risorse per migliorare i collegamenti con il resto del mondo e per creare un’università (proposte di Pietro Luigi Liguori);

Buoni carburante ogni mese per ogni famiglia crotonese (proposte di Carmelo Leo).

Aurelia ha concluso l’intervento ricordando ai presenti delle dichiarazioni di Eni relativamente al progetto di San donato Milanese, secondo cui: «Eni è un impresa impegnata a crescere secondo un modello di sviluppo sostenibile che
si concretizza nel valorizzare le persone, nel contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera». Pertanto, se Eni afferma che vuole migliorare le condizioni del territorio in cui opera, quando sfruttiamo questa occasione? Quando li mettiamo alla prova?

Stanchi dei Soliti

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