Stanchi dei Soliti in diretta sul Digitale Terrestre

telecrotone canale 651 digitale terrestre

Questa sera, a partire dalle 22:15, sul canale 651 del Digitale Terrestre, Andrea Arcuri di Stanchi dei Soliti sarà ospite negli studi di TeleCrotone di Giovanni Monte (in collegamento Skype). La trasmissione avrà come tema quello dei termovalorizzatori, in ottica nazionale e locale.
Buona visione!

Stanchi dei Soliti
Seguici su Facebook e Twitter

Cosa ne sarà di noi crotonesi?

Colonna di Capocolonna in rovina
Colonna di Capocolonna in rovina di Albien Alushaj

E’ incredibile ciò che avviene in città. Una città troppo ricca di storia per soffrire di ignoranza, troppo strategicamente ricca per soffrire di inadempienza, troppo “tumorata” per soffrire di mala sanità e conflitto di interessi.

La città, negli ultimi otto anni di gestione pubblica, è cambiata drasticamente: il lavoro è calato più notevolmente come, d’altronde, la nostra salute fisica in primis e, non meno importante, quella intellettuale. Le infrastrutture basilari per qualsiasi città, quali aeroporto, trasporto su rotaie, ora anche il porto, sono state lasciate marcire. Parte dei nostri mari è altamente contaminata, ogni cinquecento metri spunta una piattaforma, senza considerare l’inquinamento già  prodotto per anni dalle vecchie industrie: scuole al mercurio, strade all’amianto e addirittura la questura costruita con rifiuti tossici.

In tutto questo male di vivere lui non ha la dignità di un uomo, ma l’incoscienza di un bambino. Anche i vostri figli potrebbero ammalarsi e/o emigrare. Per il sindaco però i conti tornano, quindi è “tutt’appost’ “! Non è più possibile proseguire con questa amministrazione, che è in grado di fare una rotonda solo dopo anni di degrado e si vanta sui social network e sull’account facebook personale – ufficio stampa del comune di Crotone-  di aver reso grande Crotone. No sindaco, tu l’hai distrutta.

In città ci sono gruppi, più o meno importanti, che protestano da molto tempo ma neanche lontanamente vengono ascoltati dalle istituzioni crotonesi e/o calabresi. Un mio amico di fronte un interessante caffè, un giorno non tanto lontano, mi disse: vendendosi per 50 euro e/o una spesa al supermercato (tanto vale il voto a Crotone) si può star bene una settimana, ma per i cinque lunghissimi anni successivi? Ci tengono la bocca chiusa e la mente confusa.

L’informazione nazionale tace sulle faccende incresciose d’Italia. Dicono che ci sarà la crescita! Da Noi a Crotone, una delle più grandi piazze del mondo antico ora cumulo di malati e subordinati senza infrastrutture, bonifiche e Università, come potremo mai ripartire?

Ora arriva l’estate e tutti quanti andranno a mare … e poi?

Quando arriverà il depressivo inverno di Crotone, cosa succederà?

Lui si dimetterà? Lascerà spazio al nuovo necessario?

Cosa ne sarà di Noi? La realtà è di gran lunga più cruda della fantasia dei nostri politici crotonesi.

 

Andrea Campagna

Stanchi dei Soliti

Stanchi dei Soliti: da tre anni con Voi, da tre anni per Crotone

Stanchi dei Soliti per Crotone
Stanchi dei Soliti per Crotone

Era il 16 maggio del 2011 quando più di mille crotonesi decisero di votare Stanchi dei Soliti. Un gruppo politico locale, composto da laureati e non, da giovani e meno giovani che, fino a qualche anno fa, di politica non ne volevano sentir parlare ma adesso la vogliono costruire. Un gruppo politico che non ha alcun membro eletto all’interno delle istituzioni locali, ma che da tre anni a questa parte ha effettuato proposte, pressioni e denunce per un totale di 180 attività.

Degrado urbano, inefficienza del servizio idrico, raccolta differenziata, accoglienza turistica, inciviltà e legalità, richieste di dimissioni Vallone, denunce di sperpero di fondi pubblici, No al commissariamento dei rifiuti, proposte di partecipazione dal basso, convegni di storia e cultura, animalismo, valorizzazione degli artisti locali, clientelismo e raccomandazioni, pressioni per Ryanair, cosa vogliamo da Eni, politica fra la gente, bonifica dei siti inquinati, opposizione alla costruzione di discariche (guarda il video di repilogo attività).
Tematiche su cui Stanchi dei Soliti ha organizzato raccolte firme, denunce a mezzo di stampa, recapiti alle email istituzionali dei politici locali contenenti le nostre proposte e, soprattutto, iniziative tra la gente. Ricordiamo, a tal fine, che da maggio 2013 a maggio 2014 tra le nostre attività più significative vi sono almeno due iniziative degne di nota: abbiamo riproposto ai tavoli istituzionali le pretese dei cittadini di Crotone nei confronti di Eni e, inoltre, abbiamo denunciato, raccogliendo più di 500 firme, la riduzione dei 35 milioni di Euro per il progetto Antica Kroton. A proposito di denunce, è inevitabile menzionare quella de “il Comune sistema gli amici“, attraverso la quale abbiamo dimostrato -con dati alla mano – che le assunzioni nel Comune di Crotone scindono da criteri meritocratici, bensì dipendono dai voti che il neoassunto consegue in campagna elettorale.

Sono stati 36 mesi in cui siamo stati a stretto contatto con i cittadini crotonesi, ascoltando le loro proposte, le loro critiche, le loro speranze. Nessuno può accusarci di non aver rappresentato al meglio i nostri 1050 elettori. Lo abbiamo fatto con passione e senza percepire neppure un euro di fondi pubblici. Non vi è un consigliere comunale o provinciale né un altro gruppo politico locale che ha svolto (gratis) queste attività. Attività portate a termine senza scendere a compromessi, senza schierarci con i soliti e soprattutto senza paura, ricordando i nomi e i cognomi dei responsabili, dei raccomandati, dei nullafacenti.  Sempre.
Noi continueremo a rispettare i nostri impegni. Voi non smettete di darci fiducia, ancora una volta, per Crotone.

Stanchi dei Soliti
da tre anni con Voi, da tre anni per Crotone.

 

Stanchi dei Soliti e Pietro Infusino: facciamo chiarezza

 

Esponenti politici (e non) di Crotone
Infusino, Proto, Pantisano etc.

 

 

A seguito dei numerosi messaggi che ho ricevuto privatamente, è doveroso fare chiarezza sulla posizione di Stanchi dei Soliti rispetto a Pietro Infusino.
Pietro Infusino non è un membro di Stanchi dei Soliti e non ha i requisiti politici per farne parte. Questi ultimi, per quel che concerne il nostro gruppo politico, si fondano sui principi della sana politica, a cui Infusino  in passato non ha aderito. Il sostegno a Peppino Vallone alle elezioni del  2006 con il partito dei verdi e, successivamente, il ribadito appoggio alle comunali del 2011 con la lista SìAmo Crotone, rendono Pietro Infusino incandidabile nelle file di Stanchi dei Soliti. A tali mancanze politiche se ne aggiungono altre relative all’attivismo politico di Infusino all’interno di partiti dalla discutibile credibilità: nel 2008 è stato candidato alle elezioni politiche con il Movimento per le autonomie (Berlusconi Presidente) e nel 2010 alle elezioni regionali con l’Udeur – Pri – PSI (Scopelliti presidente).

Sulla base delle osservazioni di cui sopra, perché Stanchi dei Soliti ha partecipato alla manifestazione di occupazione degli impianti Eni, tra i cui organizzatori vi era proprio Infusino? La nostra partecipazione a manifestazioni a cui Infusino ha aderito non rispecchia la condivisione dei principi e delle azioni politiche dello stesso Infusino, bensì è del tutto coerente con il nostro valore dell’obiettività; secondo cui il nostro gruppo politico promuoverà o disapproverà iniziative e progetti vari sulla base della qualità dell’iniziativa o del progetto medesimo, al di là dei soggetti proponenti. L’occupazione degli impianti Eni per ottenere risposte dalla multinazionale è cosa giusta per lo sviluppo di Crotone, indipendentemente se l’organizzatore sia Infusino o qualsiasi altro esponente della politica locale. Tra l’altro, la partecipazione è un dovere civico per tutti i cittadini di Crotone, che anziché restare comodi sul divano e giustificare la loro apatia utilizzando il pretesto de ”Gli organizzatori di questa manifestazione non mi piacciono” dovrebbero prendere coscienza del disastro ambientale crotonese, dei tumori e della dilagante disoccupazione, scendendo in piazza a pretendere diritti; e non ad elemosinarli nel periodo elettorale.

Noi abbiamo aderito e organizzato l’occupazione degli impianti ENI per dare un eco alle nostre proposte nei confronti di Eni, questo è sempre stato l’obiettivo di Stanchi dei Soliti e non ci riguarda minimamente se gli obiettivi degli altri partecipanti fossero differenti.

Andrea Arcuri
Stanchi dei Soliti

 

Il nobile fine di Andrea Campagna

1 maggio Crotone dimissioni giunta vallone
1 maggio Crotone dimissioni giunta vallone

Mercoledì sera è partito da Firenze per Crotone, ha partecipato alla manifestazione di dimissioni della giunta Vallone e la sera stessa è ripartito per la Toscana, Regione in cui studia. Andrea Campagna ha fatto tutto questo da solo, a proprie spese e senza pretese, se non quella di svegliare la coscienza di una popolazione che pare non voglia progredire.
Seppure la manifestazione -organizzata dallo stesso Andrea Campagna – sia stata organizzata di fretta e furia e, pertanto, i partecipanti non erano più di 30, è nobile il fine della protesta: mandare a casa una giunta che dal 2006 annienta la dignità del nostro territorio.
Stanchi dei Soliti non ha preso parte alla manifestazione per le questioni organizzative succitate e perché riteniamo opportuno che, oltre alla richiesta di dimissioni, vi sia allegato un elenco ben preciso di progetti alternativi a quelli dell’amministrazione Vallone. In ogni caso, non possiamo fare altro che apprezzare l’impegno di un cittadino di Crotone che ha deciso di combattere per la propria terra, senza paura di citare gli autori del disastro, tanto di destra quanto di sinistra.

Adesso la parola magica è una: continuità.

Stanchi dei Soliti

Il Comune di Crotone sistema altri due amici

Peppino Vallone e Rocco Gaetani
Peppino Vallone e Rocco Gaetani

di Stanchi dei Soliti

All’appello mancavano due uomini da sistemare: Rocco Geatani  e Domenico MelIace. Entrambi candidati alle elezioni del 2011 con il PD crotonese, entrambi non eletti a consigliere per una manciata di voti. Infatti, sia Geatani che MelIace hanno ottenuto 212 voti, e a seguito della decadenza da consigliere comunale di Contarino (nominato assessore all’urbanistica) uno dei due avrebbe dovuto colmare il posto vacante in Consiglio. Ma se entrambi hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze  (212) chi ha diritto al subentro? La legge è chiara: in presenza di candidati con lo stesso numero di voti conseguiti è eletto consigliere colui che precede nell’ordine di lista. Nel nostro caso, quindi, Rocco Geatani. Perché, dunque, il consigliere subentrato è MelIace?

Vallone, Geatani e MelIace hanno raggiungo accordi diversi, negoziando postazioni e incarichi sulla base non della professionalità e del diritto di elezione riconosciuto a Geatani,  ma sulla base dei voti che i due amici del PD hanno portato alla coalizione di centrosinistra. Il principio è sempre lo stesso: chi porta più voti sarà sistemato prima e meglio degli altri. Così, dato che il seggio spettava per legge a Geatani, quest’ultimo ha comodamente rinunciato a tale prelazione in cambio di un incarico sicuramente meglio retribuito: il presidente dell’AKREA (società per cui Geatani era già consigliere di amministrazione). Geatani sostituisce un altro amico del Continua a leggere