Claudia Riganello: vorrei studiare nella Villa Comunale

Ingresso villa comunale Crotone
Ingresso villa comunale Crotone


Stanchi dei Soliti propone la collocazione di una serie di tavoli e sedie in legno nel piano superiore della villa Comunale, per garantire agli studenti crotonesi di studiare all’aperto.

 

Forse siamo ben lontani dal desiderare qualcosa del genere, la realizzazione di tali strutture implicherebbe uno sforzo in costi e in capacità di amministrazione che purtroppo i nostri politici sono ben lontani dall’assicurarci. Ma è sempre così? Non credo.
In posti meno dotati e dal clima indubbiamente meno ospitale sono state create opere e strutture in grado di per sé di attirare frotte di turisti e idonee a far vivere con maggior agio la gente del luogo. Nel nostro territorio basterebbe appoggiarsi a ciò che la natura o i nostri antenati ci hanno regalato. E mi viene in mente un posto magico della nostra bella Crotone dimenticato da tutti: la villa comunale. Non servirebbe poi molto per renderla un luogo adatto allo studio e alla lettura, un posto in cui ragazzi, giovani e meno giovani possano godere della visione del mare e il fresco degli alberi secolari che abbiamo il piacere e il privilegio di avere nel nostro territorio, di poter passeggiare e conoscere il nostro passato che solo quei sentieri antichi sono in grado di raccontare.

La nostra proposta sarà inoltrata all’assessore alla cultura Antonella Giungata e alla cooperativa Agorà che gestisce la villa comunale.

Claudia Riganello
Stanchi dei Soliti

 

 

Il parco nel fossato del Castello di Carlo V: l’ennesima (p)ars destruens della città

Piazza Lavatorio -  Fossato Castello Carlo v Crotone
Piazza Lavatorio – Fossato Castello Carlo v Crotone

 

di Vittoria Sisca,
per Stanchi dei Soliti

«Di questo logos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo; […] benché infatti tutte le cose accadano secondo questo logos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com’è»

Periphyseos – Eraclito

Doveva essere il lontano V secolo a.C. quando Eraclito, filosofo aristocratico di Efeso, estraniatosi dalla vita politica della città perché fortemente indignato da alcune vicende politiche , decise di depositare il suo scritto in prosa nel tempio di Artemide rifiutandosi così di divulgare il proprio messaggio.

Questo gesto, apparentemente sacrale e solipsistico, si configura in realtà come il primo (e forse l’ultimo) – per dirla à la Celestini – “sciopero dei filosofi”.

Una protesta tanto oscura e silente quanto elitaria quella del filosofo di Efeso, in polemica con ‘i più’, i dormienti, che rinchiusi nel loro ordine privato, sono soliti prestare ascolto a coloro che presumono si essere sapienti, accettando di reificare “comodamente” la propria individualità pur di non ascoltare il proprio logos.

Se il vostro logos vi sta suggerendo di giudicare altrettanto oscura e vaga questa parentesi filosofica, riguardante peraltro un personaggio che operò lontano dalla nostra amata terra, avete perfettamente colto il punto.

 Si dà il caso infatti che il nuovo lavatoio situato nello storico fossato della fortezza di Carlo V, inaugurato nel vicino 11 maggio 2013 dal primo cittadino di Crotone, Peppino Vallone e da lui definito “uno dei luoghi simbolo dell’attività di riqualificazione che sta operando l’Amministrazione comunale per il Castello” rappresenti in realtà una delle immagini chiave della filosofia di Eraclito, un personaggio che, come abbiamo appreso, non possiamo annoverare fra le figure di spicco del nostro patrimonio storico-culturale perché nato e vissuto in una cittadina situata sulla costa dell’odierna Turchia e che funge dunque da stridente contraltare storico rispetto all’intera cornice.

 La struttura, un imponente serpentone di un accecante azzurro démodé è progettata dal presunto sophós, professor Marco Dezzi Bardeschi docente del politecnico di Milano vorrebbe rappresentare, oltre, si intende, un vero e proprio pugno nell’occhio rispetto alla maestosità e della nostra fortezza, la metafora-fiume del divenire eracliteo.

Dulcis in fundo, a coronare non solo astoricamente ma anche acriticamente lo scempio architettonico, l’incisione della massima greca Πάντα ρει (tutto scorre), che pare tra l’altro non comparire tra i frammenti eraclitei giunti a noi ed è quindi attribuitagli erroneamente.

 L’Amministrazione di Crotone ha finalmente superato se stessa riuscendo questa volta, con un solo colpo d’arte, ad attuare un triplice attentato nei confronti della storia locale, contaminandola da quell’altro da sé che nulla ha a che vedere con essa,  dei cittadini costringendoli a subire l’ennesimo sopruso architettonico nei confronti di uno dei simboli più significativi della loro terra, e della filosofia, distorcendo quello stesso logos che Eraclito aveva consegnato al tempio della dea proprio perché incompreso dai dormienti.

 

Politiche culturali: Stanchi dei Soliti chiama, l’assessore non risponde

bambini scuola elementare
bambini scuola elementare

E’ trascorso un mese e mezzo da quando Stanchi dei Soliti inviò una email all’assessore alla cultura del Comune di Crotone proponendo la creazione del Manuale della buona educazione, all’interno del quale menzionare atteggiamenti e comportamenti da promuovere o evitare al fine di contrastare gli innumerevoli episodi di inciviltà che attanagliano il Crotonese. La nostra proposta prevede inoltre che i contenuti del manuale vengano illustrati sin dalle scuole elementari. Ogni insegnante potrebbe dedicare ogni giorno 5 minuti di lezione alla spiegazione del suddetto manuale e all’utilità che esso riveste per una sana convivenza civile (è opportuno ricordare che non sono pochi quegli insegnanti che informalmente svolgono da sempre tali attività).
A nostro avviso, l’elaborazione del manuale in questione spetta al comune di Crotone, avvalendosi dell’ausilio di psicologi ed esperti nell’educazione dei minori.
In ogni caso, quelle di Stanchi dei Soliti sono state parole gettate al vento: a distanza di oltre un mese l’assessore alla cultura del Comune di Crotone– Antonella Giungata –  non ha ancora risposto alla nostra email.

Stanchi dei Soliti

Luca Scaccianoce: un artista Crotonese

Luca, appassionato sin da bambino per il disegno, ex studente dell’istituto Sandro Pertini di Crotone, indirizzo grafico pubblicitario. In quegli anni realizzò un calendario contro la mafia, unico in Calabria, fra i vari istituti medi superiori, a ricevere questo incarico. Nel 2007, subito dopo il diploma, si iscrisse all’accademia delle belle arti di Catanzaro, ma a causa di disfunzioni della stessa, determinate dall’assenza di professori, dai pessimi collegamenti tra le varie sedi dell’accademia e dalla mancanza di banchi idonei al disegno, decise a distanza di due mesi di interrompere l’attività avviata. Nel 2008 tentò nuovamente di coltivare la sua passione, questa volta in un contesto universitario: si iscrisse alla facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’università di Cosenza. Anche presso l’UNICAL, però, la sua esperienza è stata deludente, constatando un notevole divario fra un’eccessiva preparazione teoria e ridotti riscontri pratici.
Decise così di terminare gli studi per un anno, dedicandosi alla ricerca di un lavoro presso le aziende grafiche di Crotone. Dai vari colloqui di lavoro emerge sfiducia nei confronti di Luca, considerato “troppo giovane” e quindi “poco esperto”. L’unica società che decise di investire in un giovane Crotonese fu la S.r.l. Contatto, di Saverio Danese; proprio quella che Luca valutava “inarrivabile”, troppo “professionale”, considerando la portata dei clienti e la notorietà dell’agenzia a livello nazionale. Per quest’ultima, Luca presta, tuttora, un’attività di collaborazione Free Lance, occupandosi della creazione di loghi, anche attinenti all’identità crotonese, e svolgendo altre attività grafiche.
Nel 2009 decide di proseguire gli studi interrotti, iscrivendosi all’accademia delle belle arti di Bologna, dove a distanza di tre anni, sostiene tutti gli esami (sia teorici che pratici) ed a breve discuterà la tesi di laurea.
Dal 2009 al 2012 Luca ha effettuato degli stage presso aziende come la Ducati; si è classificato secondo ad un concorso europeo per la creazione di un video realizzato per “European Tissue Simposium”: organizzazione europea per la produzione di carta;  seguendo le direttive di Saverio Danese, ha avuto l’opportunità di svolgere lavori grafici nella seconda edizione della Borsa del Turismo della Krotoniatide (BTK); ha realizzato le insegne di alcune attività commerciali di Crotone come “La tana del Luppolo” e “Cantafora Boutique”; ha creato per People Outlet, negozio di abbigliamento Crotonese, di Gianni Macrillò (giovane imprenditore che ha creduto in Luca), una linea grafica per delle T-Shirt. E sono proprio le T-Shirt il cavallo di battaglia di Luca Scaccianoce, tant’è vero che Continua a leggere

Comune di Crotone: Riflettere per agire, La piazza è un bene storico

La situazione di Piazza Pitagora (Crotone)

Dopo aver letto la lettera pubblicata su questo blog sabato 7 aprile, alla richiesta del Sig. Francesco Vitale noi Stanchi Dei Soliti rispondiamo “presente”. A Crotone già da qualche tempo sono iniziati i lavori di rinnovamento Continua a leggere

Crotone Musica: Alessandro Calabretta il Rock’n’Rollman crotonese

Alessandro Calabretta

Alessandro calabretta classe 1980 è un chitarrista blues, rockabilly, da molti anni anima le serate dei crotonesi ,esprimendo il suo talento musicale nei locali della provincia riscuotendo molti consensi. Il suo bagaglio musicale è nettamente influenzato dal polistrumentismo. Oltre al suo strumento principale, suona l’armonica a bocca, il basso e la batteria. Nel corso della sua carriera il suo suonato si evolve portandolo dal Continua a leggere