Il PD prova a rifarsi una verginità mai avuta

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Sergio Contarino, Assessore in quota PD

Non mi sembrava vero, pensavo fosse un incubo di quelli che ti fanno svegliare sudato e ansimante e invece no, quello che stavo leggendo era paurosamente reale: “Noi pronti a governare ancora perché abbiamo agito nella legalità”. Parola di Sergio Contarino (assessore all’urbanistica in quota PD) a “La Provincia KR”.

Secondo Contarino, questa amministrazione ha lavorato bene e andrebbe riconfermata perché i suoi progetti – dell’amministrazione – non sono mai stati interessati dalla magistratura. Peccato che Contarino ignori il fatto che questo non può minimamente essere considerato un termine di valutazione ma dovrebbe invece essere una costante. Se poi loro si meravigliano nel riuscire a non farsi indagare beh, credo siano problemi e meriti da tenere stretti per sé. Anche perché la città non ha dimenticato lo scandalo di rimborsopoli e l’indagine ancora in corso che vede indagati molti consiglieri comunali.

Il buon Contarino poi, cortigiano di Peppino Vallone, dimentica una cosa fondamentale quando parla di progetti per la città: ovvero la qualità di essi. E’ vero che il PD ha aperto più di 16 cantieri in città – molti dei quali con i soldi che avrebbero dovuto sostenere il CDA dell’aeroporto Sant’Anna – ma cosa ancora più vera è l’assoluta pochezza dei cantieri stessi: sia sul piano della progettazione che su quello della realizzazione. Decine di rotonde orrende e inutili e riqualificazioni di quartieri fatte – come dicono i vecchietti in Piazza – cu’ ri ped.

Contarino – ancora nell’intervista a La Provincia Kr – comincia a delirare: difatti assegna all’amministrazione di Vallone il merito di aver risolto problemi atavici. Ed ecco che arriva un’altra conferma: non è solo l’assessore Michele Marseglia a vivere su Marte ma è l’intera giunta con tutto il partito ad avere dimora fissa sul pianeta rosso. La città si domanda quali problemi atavici siano stati risolti in 10 anni, se la fogna continua a riversare i liquami a mare, l’acqua continua a mancare un giorno sì e l’altro pure, la città non è mai stata così sporca, la piscina C.O.N.I non è stata interessata da alcun progetto di riqualificazione e se nel complesso la città – contrariamente da quanto affermano da Via Panella –  ha intrapreso una discesa costante e vergognosa su tutti i fronti: sociale, urbanistico, culturale e del welfare.

In sostanza Contarino farebbe bene a tacere perché la città non merita anche lo sberleffo dopo il danno. Insieme a Contarino, l’intero PD dovrebbe chiudersi nelle stanze di via Panella con un solo obiettivo (lontano da quello di trovare un candidato a sindaco unitario, anche perché loro pregano per un sì di Enzo Sculco): ovvero non uscire più per le strade della città con l’aria da verginello operoso perché la realtà è tristemente quella opposta.

Stanchi dei Soliti 

Un giovane crotonese impegnato nelle pubbliche relazioni: intervista a Mariano Romano

Stanchi dei Soliti dà il via a una serie di interviste volte a conoscere e far conoscere i crotonesi, giovani  e meno giovani, che si danno da fare. Il primo a sottoporsi alle nostre domande è Marino Romano, giovane studente e protagonista della notte pitagorica. A noi ha raccontato gli inizi, i successi, la passione per il suo lavoro e l’amore per la città

Mariano Romano
Mariano Romano

Mariano, da oltre dieci anni sei al centro della movida crotonese: prima come semplice partecipante e successivamente come organizzatore. Vuoi riepilogare quali sono stati i principali successi nel corso della tua carriera?

Diciamo che il mio primo grande successo fu nel 2006 con la creazione del Night Fever al Mp4 insieme ad altri amici, fu una grande festa con più di 500 persone tutti miei coetanei e da lì iniziò la mia passione per il locali. Altra tappa fondamentale fu nel 2010: l’inizio dell’ avventura alla Paranza con le domeniche che ebbero un grande successo ma dopo soli 2 anni lasciai questo locale e fui ingaggiato dalla Terrazza Alexander dove creai il Sabato notte AfterDinnerClass, e successivamente dal Novezerodue. Ma il mio successo più grande e’ il Tortuga attuale unica discoteca della citta’.

Quali sono le ragioni che ti spingono a svolgere questa attività nella tua città?

Diciamo che le ragioni che mi spingono a svolgere questa attivita’ sono molteplici. Innanzitutto perché condivido questa mia passione con tutti i miei amici; infatti il mio gruppo si chiama Friends Eventi, poi perché mi piace organizzare feste dove si possono ascoltare più generi musicali, bere un drink di qualita’ ed avere la comodita’ di essere sempre in centro..

Quali persone ti hanno sostenuto da un punto di vista professionale? In altre parole, chi sono stati i tuoi maestri?

Il mio maestro più grande e’ stato Antonio Leto mio attuale socio insieme a Domenico Todarello ed Emilio Docimo. Un’ altra mia grande fonte d’ispirazione è la famiglia Sposato che mi ha sempre dato la possibilita’ di mettere in pratica le mie idee, vedi il Capodanno al Tortuga con oltre 2000 presenze. Senza dubbio un ruolo importante lo ricopre il mio gruppo che mi sostiene quotidianamente e ci tengo a citare: Giampiero Mellino, Pasquale Carne’, Antonio Cuomo, Rosario Savasta, Francesca Mazza, Fabiola e Dalila Pezziniti, Emi Serafini, Luca Russo, Nicola Ciccopiedi, Marco Nicoletta e Checco Leonardi e Daniele Manica. Fondamentale importanza ha la mia comitiva e le mie amiche d’infanzia che non sono solo un punto cardine delle mie feste, ma della mia vita.

Qual è stato il tuo rapporto professionale con le istituzioni locali? Hai avuto il loro sostegno o, spesso, ti hanno messo il bastone tra le ruote?

Per fortuna non ho mai avuto bisogno di parlare con le istituzioni, solo una persona si e’ sempre mostrata disponibile al confronto e parlo di Mario Megna, spero che nel futuro gli organi locali possano aiutarmi a portare un po’ di turismo nella mia amata Crotone. Questo sarebbe per me il successo più grande..

Come vedi Crotone e come vedi te stesso tra dieci anni?

Fra 10 anni vedo Crotone in forte sviluppo; mi prenderete per pazzo ma non posso fare altro che augurargli il meglio.. Io non so come mi vedo, di sicuro spero di poter ricoprire qualche carica che permetta di cambiare qualcosa.. e lo sanno tutti che io quando faccio una cosa o la faccio bene o preferisco non farla.

di Stanchi dei Soliti logo-stanchi-dei-soliti gra

Regione: è di nuovo inciucio tra PD e centrodestra. Oliverio regala poltrona a Gentile

L’inciucio è nato in Calabria. E’ ormai una pratica che nessuno ha intenzione di interrompere, tanto meno il neo governatore Oliverio. Se in campagna elettorale aveva garantito nessun accordo con il centrodestra, due mesi dopo la realtà è un’altra

Tonino Gentile e Mario Oliverio
Tonino Gentile e Mario Oliverio

La Calabria che non cambia mai, neanche col dichiarato comunista di Mario Oliverio. Aveva promesso ai calabresi una cosa su tutte: “nel mio governo, non ci saranno inciuci”. Come non detto. Nemmeno due mesi dopo, alla proclamazione dell’amministrazione regionale, il PD di Renzi e Oliverio si accorda, clandestinamente, con l’NCD dei fratelli Gentile. Noti al grande pubblico per la loro potenza elettorale, che in passato fu in grado di bloccare l’uscita di un giornale per notizie poco gradite sul figlio di Tonino. Qualche mese fa invece, poco prima delle elezioni di novembre, Tonino e l’NCD calabrese, si recarono direttamente nella sede romana del PD per esternare la propria indignazione per la mancata alleanza. Oggi scopriamo che l’inciucio ci fu, o quantomeno c’è stato in seguito. Pino Gentile è stato eletto vicepresidente del Consiglio, grazie a 5 voti provenienti dalla maggioranza di Oliverio. Un regalo a uno degli uomini più votati nell’ultima tornata (circa 13.000 preferenze), che mette da subito in chiaro una cosa: questo nuovo consiglio è tale e quale a quello di Loiero, ma anche di Scopelliti. Considerata la schiacciante maggioranza ottenuta dal centrosinistra, e la debacle di Forza Italia e del centrodestra tutto, questa nomina si sarebbe potuta evitare. E’ dunque evidente la sigla di un accordo. Quello che non si conosce è il peso, la contropartita. Perché Oliverio ha ordinato ai suoi di votare Gentile, quando avrebbe potuto eleggere, tranquillamente, uno di casa sua? A questa domanda potrà rispondere solo il tempo, intanto la certezza unica è che la Calabria è per l’ennesima volta nelle solite mani sbagliate. La curiosità è capire cosa ne penserà Matteo Renzi.

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Nasce un nuovo spazio per gli Artisti Crotonesi

 

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Crotone

Musica, fotografia, pittura, sport, teatro e qualsivoglia forma d’arte messa in atto dagli artisti delle città sarà pubblicizzata sulla nuova Pagina Artisti Crotonesi. E’ un nuovo centro di aggregazione virtuale che ha lo scopo di valorizzare i talenti locali, costituendo il canale prioritario per diffondere idee e, soprattutto, organizzare iniziative ed eventi. Proporre un programma di eventi all’amministrazione comunale in occasione della prossima stagione estiva, individuare e destinare locali inoccupati alle iniziative culturali, creare un giornale o un sito che coinvolga tutti i talenti di Crotone,  rappresentano soltanto alcuni dei tanti progetti da realizzare, in comune accordo, dagli artisti della città. La Pagina Artisti Crotonesi costituisce il centro aggregativo, il primo passo per iniziative comuni.

Perché un gruppo politico (indipendente) come Stanchi dei Soliti vuole promuovere iniziative del genere? La risposta è semplice: Stanchi dei Soliti ha sempre operato in sostituzione alle istituzioni locali qualora queste hanno mostrato indifferenza alle numerose problematiche della città. Non valorizzare gli artisti locali è una di tali problematiche, e pertanto Stanchi dei Soliti vuole colmare questa lacuna amministrativa (come è accaduto in passato).  Le lezioni regionali sono terminate, quindi riteniamo che sia il momento adatto per divulgare questo progetto.

Per seguire lo sviluppo di tale iniziativa occorre seguire la Pagina Artisti Crotonesi con un semplice “Mi Piace”.

Stanchi dei Soliti, sezione Politiche Culturali

 

La Calabria dei Soliti: chi è Mario Oliverio

Partito democratico
                                                                         Partito democratico

Chi è Mario Oliverio neogovernatore della regione Calabria? Mario Oliverio è un politico di professione. Veterano della politica calabrese nella quale milita da trentacinque anni. Nel 1980 venne eletto consigliere della regione Calabria. Nel 1985, invece, conquistò il seggio da consigliere presso il Comune di San Giovanni in Fiore; eletto e rieletto consigliere comunale e poi sindaco del medesimo Comune, Mario Oliverio divenne deputato nel 1992, concludendo la sua attività parlamentare nel  2006. Dal 2004 al 2014 è – inoltre –  il Presidente della Provincia di Cosenza. E come se non bastasse, oggi Mario Gerardo Oliverio è il nuovo Presidente dalla Regione Calabria. La sua attività politica è dunque destinata a protrarsi sino al 2020: quarant’anni di carriera, dal 1980 al 2020.
Tale carriera se da un lato è indice di esperienza, dall’altro inibisce il cambiamento. Gli studiosi della politica e dell’amministrazione conoscono certamente la teoria della path dependence, secondo cui all’aumentare degli anni trascorsi in politica si è sempre più dipendenti dal sentiero già percorso, si ripropongono le pratiche di sempre per rispondere ai problemi, pratiche preconfezionate, solite e obsolete di cui l’esperto politico e amministratore dispone. L’esperienza politica inibisce il cambiamento perché non conosce il cambiamento.
A questa lacuna se ne aggiunge un’altra di non poco conto. Nello Stato in cui tutti hanno una laurea, Mario Oliverio non ce l’ha. Non che tale titolo di studio sia indice di un’indiscussa preparazione, ma è una condizione necessaria (però non sufficiente) per svolgere un’attività come quella di Presidente della Ragione, le cui decisioni ricadono su milioni di cittadini. Per quale ragione, dopo oltre trent’anni di politica, Mario Oliverio non ha mai conseguito una laurea neppure triennale? Impegni istituzionali costanti? No: pigrizia, la stessa che ha infettato il 60% degli astenuti.

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Chi votare in Calabria?

Chi votare?
Chi votare?

Chi votare. Domanda del giorno che si pongono gli elettori liberi. Quelli venduti hanno già deciso di perpetuare la loro schiavitù anche in occasione delle regionali del 23 novembre.
Stanchi dei Soliti non parteciperà a queste elezioni, dato che il nostro principale obiettivo è il risanamento politico in primis della città di Crotone. Ciò non toglie però che ci stia a cuore l’assetto politico della Regione, in quanto le attività di tale ente hanno forti ripercussioni sulla nostra città. Per tali ragioni riteniamo opportuno fare un’analisi della politica calabrese e indirizzare i nostri lettori ed elettori  a compiere la scelta migliore.

Il centrodestra uscente è reduce di cinque anni di fallimenti in qualsivoglia settore d’analisi. La raccolta differenziata è un miraggio: la Calabria è ancora sprovvista degli impianti che possano apportare concreti miglioramenti; il tasso di raccolta differenziata è, infatti, il più basso d’Italia dopo la regione Sicilia che differenzia soltanto l’11% dei rifiuti.  La disoccupazione in Italia raggiunge il 12, 2%, ma la Calabria è nuovamente la voce fuori dal coro ottenendo il primato del 22,2 % di disoccupati, tasso più alto della Penisola. Stessa sorte per la disoccupazione giovanile che tocca il 56%, anche in questo caso raggiungendo il livello più alto d’Italia.
E se il settore ambientale e occupazionale sono in profonda crisi, lo sviluppo culturale nella regione Calabria è pura utopia. I calabresi che fruiscono di attività culturali (cinema, teatro, musei, biblioteche, visite archeologiche etc.) sono soltanto il 35%,  penultimi in Italia, il che è indice di una scarsa considerazione istituzionale. Tra le principali perle del governo Scopelliti ricordiamo inoltre la riduzione dei 35 Milioni di euro dal progetto Antica Kroton – riduzione contro cui Stanchi dei Soliti raccolse le firme di cinquecento crotonesi.
Se il centrodestra piange il centrosinistra non ride. Gli effetti dei dati suddetti sono fortemente influenzati dal mandato quinquennale di Agazio Loiero presidente della Regione dal 2005 al 2010. Il tasso di disoccupazione della regione-  a fine mandato della giunta di centrosinistra – ammontava al 14% ed era tra i più alti a livello nazionale. Idem per la raccolta differenziata che si attestava attorno al 12%.  A queste problematiche si aggiunge il debito sanitario, il cui 50% del totale è attribuile alle attività della Giunta Loiero che –  secondo un ex consigliere regionale di centrodestra –  hanno apportato a un indebitamento della sanità calabrese in soli due anni.

Il disastro della Calabria non è riconducibile a un solo orientamento politico: nella nostra regione l’alternanza politica ha sempre fatto da padrona. È dunque possibile affermare che il fallimento economico, sociale e culturale ricada sulla responsabilità non di un orientamento politico bensì delle scelte governative che negli anni si sono susseguite.
Chi votare a fronte dei fatti appena descritti? Non votare? Assolutamente no. Non è vero che i non voti degli astenuti confluiscano nella maggioranza, leggenda metropolitana piuttosto diffusa. È vero però che gli astenuti se votassero stravolgerebbero l’assetto politico: se il 40% degli astenuti alle regionali del 2010 avesse scelto Pippo Callipo, ad esempio, per la prima volta la Calabria sarebbe stata amministrata da un orientamento politico estraneo tanto alla destra quanto alla sinistra. È chiaro dunque che sono gli astenuti a fare la differenza: proprio coloro che sono sfiduciati, che non credono in nessun candidato e proprio quelli del “sono tutti uguali” potrebbero cambiare le sorti della Calabria.
Tutti i candidati sono degni di voto, tranne quelli già noti alla politica locale e regionale, cioè la stragrande maggioranza di essi. Votate chi non ha mai governato perché non ha fallimenti sulla coscienza. Scegliere il nuovo perché il vecchio è già noto a tutti. E se vecchi candidati hanno eccellenti programmi, non badate alle loro promesse da marinai, perché tutti i buoni progetti devono essere sostenuti dei buoni attuatori, finora sconosciuti.

Stanchi dei Soliti
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