
Com’è stato notato dai lettori, a distanza di poche ore dall’annuncio del vicepresidente della regione sulla richiesta della compagnia irlandese Ryanair, disposta a volare da e per Crotone, si è scatenato un dibattito fra le numerose associazioni ambientaliste crotonesi e la stessa Stasi; in quanto quest’ultima nell’affermare che sono quei “quattro alberi di villa Margherita ” a rappresentare il maggiore ostacolo affinchĂ© la richiesta di Ryanair si concretizzi ha suscitato l’indignazione degli ambientalisti, i quali le hanno ricordato che gli alberi costituivano un problema prima che venissero capitozzati e che – come è stato precisato anche da Stanchi dei Soliti- qualora ci fossero altri alberi da capitozzare nessuna delle associazioni ambientaliste si opporrebbe.
Quindi, se gli alberi che costituivano un ostacolo alle operazioni di volo sono stati capitozzati e se altri interventi di capitozzatura non implicherebbero proteste da parte degli ambientalisti, cosa si aspetta ad accettare immediatamente la proposta della societĂ irlandese? Tanto per cambiare, c’è un altro problema. Â
Ci sono altri alberi da potare affinché si possa attivare il sistema di atterraggio ILS, la cui attivazione è una condicio sine qua non per Ryanair; il problema principale deriva da una legge regionale che impedisce che tali alberi vengano capitozzati, permettendo come unico intervento (in questi casi) quello del cosiddetto taglio a raso (cioè l’abbattimento totale degli alberi).
In ogni caso, il territorio crotonese conta nei palazzi della Regione Calabria diversi rappresentati, eletti grazie ai voti ottenuti nella circoscrizione della nostra provincia. Perciò sarebbe molto difficile farci credere che tali soggetti non possano promuovere una deroga alla legge che impedisce la capitozzatura degli alberi di villa Margherita.
Altre perplessità provengono da alcuni giornalisti locali e dalle stesse associazioni ambientaliste, le quali si chiedono se le affermazioni della Stasi sull’interesse di Ryanair siano uno slogan elettorale (in vista di un eventuale ritorno alle urne), oppure un modo per distrarre l’opinione pubblica da ostacoli ben più rilevanti alle operazioni di volo (come la presenza delle pale eoliche).
Che il nostro movimento politico non si fidi degli uomini e delle donne di partito è già stato appurato ma, a parere di chi scrive, se le dichiarazioni della Stati fossero una menzogna avrebbe adottato una pessima strategia politica e comunicativa, perché ha sollevato un polverone (caratterizzato da critiche e chiarimenti da parte di ambientalisti, giornalisti e dal nostro movimento) che non sarebbe mai nato.
Quindi, dopo questo doveroso riassunto che permette a chi legge di inquadrare i diversi problemi, abbiamo due proposte da fare: la prima è rivolta alla sig.ra Marcella Maggiori (direttore generale dell’aeroporto crotonese), alla quale chiediamo cortesemente di informare i cittadini se è in corso una trattativa con Ryanair e quali sono gli eventuali problemi connessi; le seconda proposta invece è rivolta all’assemblea dei soci e al consiglio d’amministrazione dell’aeroporto S. Anna, i quali a nostro parere dovrebbero istituire un tavolo istituzionale permanente sulla vicenda, al fine di rispondere immediatamente alla presunta richiesta della societĂ irlandese.
Andrea Arcuri
Stanchi dei Soliti
Non ho mai creduto che quei pochi alberi posti a rappresentare quelo che ERA un magnifico bosco fossero un impedimento ai voli, forse lo credeva l’assessore all’ambiente regionale ( RICORDATE VERO ? ) . Sono ben piĂą alte e toste le pale eoliche poste MOOLTO piĂą vicine alla pista !!!
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muah…ma che gioco e’ questo????? gli alberi……!!!!!!! e le pale ioliche???????ma perfavore!!!!!ecco perche’ mi girano le pale…..
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[…] gruppo politico che ha seguito con costanza il caso Ryanair – Crotone, proponendo la costituzione di un tavolo istituzionale per rispondere immediatamente alle avance della compagnia e rivendicando le dimissioni di Antonella […]
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