Apriamo le carceri… liberiamo le galline!
Anno nuovo legge nuova… legge nuova e soliti illegali! Il primogennaio 2012 sancisce l’entrata in vigore del divieto in tutta Europa di allevare le galline ovaiole nelle cosiddette “batterie”, le minuscole gabbie dalle dimensioni equivalenti ad un foglio di carta A4. Grande gioia per gli animalisti che vedono cessare la tortura dei pennuti. Tuttavia 11 Paesi della Comunità Europea, ovviamente Italia compresa, non si sono ancora adeguate alla nuova normativa, forse per il poco tempo messogli a disposizione: 12 anni! E’la Lega anti vivisezione (Lav) a battersi con più tenacia: “Le povere bestie vengono privati dei loro bisogni elementari: muoversi, razzolare, covare, fare bagni di terra”. A Bruxelles i Paesi non in regola (Italia, Francia, Spagna, Polonia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Grecia, Ungheria, Lettonia, Olanda, Portogallo e Romania) hanno tentato di ottenere un ulteriore proroga all’entrata in vigore del divieto, ma giustamente Germania e Gran Bretagna, che si sono già adeguati alla normativa chiedono: perché non vi siete uniformati in tempo?!