Il parco nel fossato del Castello di Carlo V: l’ennesima (p)ars destruens della città

Piazza Lavatorio -  Fossato Castello Carlo v Crotone
Piazza Lavatorio – Fossato Castello Carlo v Crotone

 

di Vittoria Sisca,
per Stanchi dei Soliti

«Di questo logos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo; […] benché infatti tutte le cose accadano secondo questo logos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com’è»

Periphyseos – Eraclito

Doveva essere il lontano V secolo a.C. quando Eraclito, filosofo aristocratico di Efeso, estraniatosi dalla vita politica della città perché fortemente indignato da alcune vicende politiche , decise di depositare il suo scritto in prosa nel tempio di Artemide rifiutandosi così di divulgare il proprio messaggio.

Questo gesto, apparentemente sacrale e solipsistico, si configura in realtà come il primo (e forse l’ultimo) – per dirla à la Celestini – “sciopero dei filosofi”.

Una protesta tanto oscura e silente quanto elitaria quella del filosofo di Efeso, in polemica con ‘i più’, i dormienti, che rinchiusi nel loro ordine privato, sono soliti prestare ascolto a coloro che presumono si essere sapienti, accettando di reificare “comodamente” la propria individualità pur di non ascoltare il proprio logos.

Se il vostro logos vi sta suggerendo di giudicare altrettanto oscura e vaga questa parentesi filosofica, riguardante peraltro un personaggio che operò lontano dalla nostra amata terra, avete perfettamente colto il punto.

 Si dà il caso infatti che il nuovo lavatoio situato nello storico fossato della fortezza di Carlo V, inaugurato nel vicino 11 maggio 2013 dal primo cittadino di Crotone, Peppino Vallone e da lui definito “uno dei luoghi simbolo dell’attività di riqualificazione che sta operando l’Amministrazione comunale per il Castello” rappresenti in realtà una delle immagini chiave della filosofia di Eraclito, un personaggio che, come abbiamo appreso, non possiamo annoverare fra le figure di spicco del nostro patrimonio storico-culturale perché nato e vissuto in una cittadina situata sulla costa dell’odierna Turchia e che funge dunque da stridente contraltare storico rispetto all’intera cornice.

 La struttura, un imponente serpentone di un accecante azzurro démodé è progettata dal presunto sophós, professor Marco Dezzi Bardeschi docente del politecnico di Milano vorrebbe rappresentare, oltre, si intende, un vero e proprio pugno nell’occhio rispetto alla maestosità e della nostra fortezza, la metafora-fiume del divenire eracliteo.

Dulcis in fundo, a coronare non solo astoricamente ma anche acriticamente lo scempio architettonico, l’incisione della massima greca Πάντα ρει (tutto scorre), che pare tra l’altro non comparire tra i frammenti eraclitei giunti a noi ed è quindi attribuitagli erroneamente.

 L’Amministrazione di Crotone ha finalmente superato se stessa riuscendo questa volta, con un solo colpo d’arte, ad attuare un triplice attentato nei confronti della storia locale, contaminandola da quell’altro da sé che nulla ha a che vedere con essa,  dei cittadini costringendoli a subire l’ennesimo sopruso architettonico nei confronti di uno dei simboli più significativi della loro terra, e della filosofia, distorcendo quello stesso logos che Eraclito aveva consegnato al tempio della dea proprio perché incompreso dai dormienti.

 

Buone feste da Stanchi dei Soliti: vi vogliamo bene

Buon natale da Stanchi dei Soliti
Buon natale da Stanchi dei Soliti

Dobbiamo soltanto ringraziarvi, ringraziarvi perché da tre anni abbiamo una ragione di vita in più: migliorare Crotone. E chi pensa che questa affermazione sia soltanto una frase di circostanza, vogliamo ricordare che non abbiamo mai percepito un centesimo dalle tasche dei crotonesi. NOn riceviamo indennità perché nessuno di noi è consigliere comunale, nonostante la nostra attività e le nostre pressiamo ci rendono i consiglieri comunali più attivi, sebbene fuori dal Consiglio, sebbene fuori dal Palazzo comunale.
Grazie di cuore. Ci siamo oggi, ci saremo domani.

Stanchi dei Soliti, da e per Crotone.

Crotone: il Comune paga 62 mila euro per il servizio di pulizia spiagge

Condizione attuale spiaggia Crotone
Condizione attuale spiaggia Crotone

di Stanchi dei Soliti

È successo a Crotone: il Comune ha impegnato ben 62.000€ da versare sui conti dell’Azienda Krotonese dell’Energia e dell’Ambiente (AKREA) per l’espletamento del servizio di pulizia spiagge relativo all’interno anno 2013.
AKREA è una società per azioni il cui unico socio è il Comune di Crotone. La società si occupa di igiene urbana, verde pubblico, gestione affissione etc. I rappresentanti del Comune al suo interno sono Salvatore Lucà (presidente), Salvatore Barbuto e Rocco Gaetani (membri del consiglio di amministrazione).
I 62.000€ suddetti, dunque, ricoprono interamente l’anno corrente, pertanto è compito di AKREA rimuovere le alghe e i rifiuti vari che da diverse settimane sono presenti sulle spiagge cittadine; senza aspettare che tale intervento venga realizzato nel 2014, dal che potrebbe conseguire l’utilizzo di ulteriori risorse.
Incolliamo al seguente link la determina dirigenziale di impegno di spesa: stanchi-dei-soliti-comune-di-crotone.pdf

Stanchi dei Soliti

Proposte democratiche: un referendum per confermare il sindaco di Crotone

Referendum

di Stanchi dei Soliti

Se questo gruppo politico amministrasse Crotone sottoporrebbe la sua stabilità politica alla volontà popolare. Cosa significa? Significa che, a distanza di qualche anno dalla nostra elezione, il sindaco di Stanchi dei Soliti deve essere riconfermato dai cittadini che gli hanno dato fiducia.
Il mandato di un sindaco dura normalmente 5 anni e può essere rieleggibile soltanto una volta. Stanchi dei Soliti include nelle sue proposte per incentivare la partecipazione popolare questo nuovo istituto: dopo i primi tre anni di mandato il Comune di Crotone indice un referendum confermativo del sindaco, affinché i cittadini possano valutare i nostri 36 mesi di amministrazione. A seguito della consultazione, il nostro sindaco si dimetterà qualora il numero dei votanti che si esprime a favore delle sue dimissioni è pari al numero degli elettori che hanno determinato la sua elezione a sindaco. Ad esempio, se il nostro sindaco sarà eletto con 10.000  voti e se, dopo tre anni, lo stesso numero di votanti sarà a favore delle sue dimissioni, il nostro sindaco si dimetterà.
Perché tutto questo? Perché è giusto che i crotonesi possano valutare il nostro operato e constatare se abbiamo mantenuto le promesse della campagna elettorale.
Voi,votandoci, avete creduto in noi . Voi, eventualmente, ci rispedite a casa.


Stanchi dei Soliti

E’ da notare che la proposta è realizzabile ai sensi dell’articolo 8 del testo unico degli enti locali.

C’è chi la chiama ideologia. C’è chi lo chiama Amore

Crotone
Crotone

di Stanchi dei Soliti

Quando ami una persona che soffre tanto è importante sapere quali metodi utilizzare affinché lei guarisca oppure ciò che ti interessa è, solamente, che lei guarisca? Noi apparteniamo a quest’ultima categoria. Quella categoria a cui non interessa qual è l’ideologia che sta alla base dello sviluppo di Crotone, ma quello che per noi conta è lo sviluppo di Crotone. Uno sviluppo che prescinde da ideologie di destra o di sinistra, ma le cui fondamenta hanno a che fare con il buon senso.
Non è di destra o di sinistra garantire l’efficienza del servizio idrico, non è di destra o di sinistra asfaltare strade dissestate, ristrutturare palazzi pericolanti o avviare politiche di sviluppo turistico in una città che ha trentacinque km di costa. E anche quelle pratiche amministrative che tradizionalmente appartengono ad uno dei due schieramenti, oggi risultano sempre più utilizzate da sindaci di centrodestra o centrosinistra indistintamente. Ad esempio, chi se lo sarebbe mai aspettato dalla Giunta di Peppino Vallone che il 30 dicembre del 2011 avrebbe dato un permesso a costruire 79 bungalow in cemento su una zona adiacente alla riserva marina protetta? Eppure le giunte di sinistra sono tendenzialmente ecologiche: privilegiano la tutela dell’ambiente agli interessi degli imprenditori.
Noi vogliamo amministratori del buon senso, noi vogliamo amministratori che operano per amore e non per ideologia di partito. Esistono buon progetti di destra e buoni progetti di sinistra, noi vogliamo selezionarli entrambi, perché non importa qual è l’orientamento politico che sta alla base del benessere, ma quello che conta è il raggiungimento del benessere. Obiettivo da conseguire con onestà e coerenza, fino alla fine. 

Forconi e cialtroni: facciamo chiarezza

forcone
forcone

di Michele Corrado

Prima di iniziare, vorrei riportare una testimonianza di una Signora rimasta imbottigliata nel traffico causato dai presidi:

Riporto una testimonianza che credo emblematica di quanto sta succedendo, questi segnali sono pericolosi, ed è ancora più pericoloso ignorarli SIA da parte di chi ha aderito a questa mobilitazione, sia da parte di chi resta a guardare. Ricordano una storia già vista, solo che questa storia le nuove generazioni non la conoscono. Dal racconto si evince che la polizia, sollecitata ad intervenire, non fa niente, “si sono accordati”. Questa anomala gestione dell’ordine pubblico è il segnale più chiaro che qualcosa non va:

“Stanotte sono stato fermato in una rotonda nelle campagne fuori Carmagnola con altre 6 macchine di poveri cristi infermieri che tornavano a casa dopo un turno massacrante di 18 ore (io ero andato a torino a trovare i miei). Nella rotonda c’erano 2 adulti di mezza età che stavano in disparte ad osservare e a pilotare una dozzina di ragazzi attorno alla ventina; erano tutti ubriachi (a terra ho contato, ed ho avuto tempo, 4 pintoni di vino, 6 bottiglie di whisky ed almeno una ventina di moretti da 66) e sicuramente strafatti. Avevano tutti emblemi di tipo fascista (croce celtica e tricolori vari) e intonavano slogan non propriamente di sinistra. Una ragazza ha chiesto loro “per favore ragazzi, è da stamattina alle 6 che sono in ospedale, mi fate andare a casa?” Ed uno dei due “adulti” le ha cordialmente risposto “avrai passato il giorno a succhiare c…i!” e giù tutte le marionette a ridere. Uno di loro ad un certo punto si è avvicinato di sua volontà e ci ha cordialmente detto “Voi passate quando ca**o lo diciamo noi, e se qualcuno ci fa girare i co….i  magari passa la notte qui, o magari passa ma si trova un vetro rotto o la macchina rigata, capita con la nebbia!” e giù tutti a ridere…

La chicca: nella rotonda era presente una pattuglia della polizia; siamo andati da loro a chiedere di intervenire e la risposta è stata ancora più agghiacciante: “Ci siamo accordati con loro per fare passare qualche macchina ogni tanto; state tranquilli altrimenti questi vi fanno passare la notte qua!”

Signori, la guerra dei poveri è cominciata. Scappiamo finché siamo in tempo.”

Eh, si. E’ scontatissimo che siano forconi.
Anche io posso andare sotto casa e minacciare il tabaccaio. Ma come fareste ad appurare con certezza che io sia un forcone? Continua a leggere