
di Stanchi dei Soliti
Situazioni ed episodi di degrado urbano possono verificarsi sia causa del non – operato delle amministrazioni pubbliche sia a causa dellâinattivitĂ dei cittadini privati. Nel primo caso possiamo immaginare allâinerzia del Comune – e in particolare dei suoi organi di governo â che non adotta interventi tali da contrastare situazioni indecorose verificatesi su aree e strutture di competenza comunale: pensiamo ad una villetta di proprietĂ del Comune colma di rifiuti e di erbacce oppure alle strade dissestate del lungomare cittadino o, ancora, a dei monumenti danneggiati. In queste situazioni, in cui il Comune è proprietario dellâaerea o della struttura degradata, necessita un semplice intervento di ordinaria amministrazione: lâassessore segnala il problema al dirigente e questâultimo sollecita gli operai comunali ad effettuare gli interventi opportuni per ripristinare la normalitĂ .
Ma cosa succede quando siamo in presenza di un palazzo degradato e degradante di proprietĂ privata? Cosa succede quando le condizioni di una struttura privata determinano situazioni di degrado urbano? Per intenderci, se è il palazzo o la casa di proprietĂ di Mario Rossi è deteriorata o trasandata al punto tale da compromettere il decoro dellâambiente circostante, dellâambiente pubblico e quindi della cittĂ , in che modo il Comune può intervenire? La risposta è semplice e manifesta lâautoritĂ del pubblico nella tutela di interessi collettivi, quale è il decoro e lâestetica della cittĂ . Il Comune, dopo aver sollecitato i proprietari della struttura a risolvere il problema degradante e a seguito di un eventuale inadempimento successivo al sollecito, può effettuare gli interventi necessari per ripristinare il decoro della struttura in questione, addebitando le rispettive spese ai proprietari inadempienti. Il Comune di Parma, ad esempio, prevede esplicitamente tale intervento allâarticolo 11 del regolamento del decoro urbano : i proprietari degli immobile devono mantenere in condizioni decorose gli infissi, le tende esterne, le serrande etc. esposte al transito del pubblico. Il Comune, se riscontra la violazione di tale attivitĂ , provvede ad intimare ai proprietari e/o locatari gli adempimenti necessari entro una determinata scadenza, a seguito dalla quale il Comune – riscontrando eventualmente lâassenza degli interventi sollecitati â realizza lâintervento dâufficio imputando le spese ai proprietari.
Spesso è capitato di confrontarci sul tema con assessori e consiglieri comunali di Crotone, ai quali domandavamo per quali ragioni il Comune non avesse contrastato situazioni palesemente degradanti. La risposta era sempre la stessa: ÂŤpurtroppo il problema che mi segnali è su un’area di proprietĂ privata, non possiamo intervenireÂť. Questa è una grossa bugia perchĂŠ, come è stato riportato, anche se lâepisodio si verifica sul suolo privato il Comune è obbligato ad intervenire.
Pretendiamo, non facciamoci infinocchiare.
Stanchi dei Soliti
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[…] collocati in zone strategiche della cittĂ , pretendendo, come avviene in altri comuni, che i proprietari degli immobili si adeguino ai regolamenti di decoro urbano, di cui il comune di Crotone è sprovvisto. Infine, risale a dicembre 2013 […]
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