
Siringhe e sangue, profilattici e prostituzione: l’abc dell’HIV si manifesta a Crotone in pieno centro cittadino.
Non spetta a questo gruppo politico sindacare sull’attività dell’amministratore condominiale – un certo sig. Milano, di cui non conosciamo i suoi eventuali tentativi per arginare il problema, tentativi che pare non ci siano mai stati o che, di certo, non hanno mai avuto successo. Ma spetta a questo gruppo politico sindacare sulle attività del Comune di Crotone tese a ridurre questi fenomeni di degrado urbano ma soprattutto di disagio sociale. Quali sono le misure che il Comune di Crotone vuole intraprendere per tali problematiche? E quanto tempo ancora quel cortile sarà luogo dei disagi descritti invece di essere restituito ai legittimi proprietari, cioè ai condòmini?
Sia ben chiaro: non è negli intenti di Stanchi dei Soliti sminuire le difficoltà che tossicodipendenti e ragazze di strada vivono quotidianamente e, inoltre, non intendiamo minimamente additare tali persone disagiate come i responsabili del “degrado urbano crotonese”. I responsabili del degrado urbano sono coloro che non prendono provvedimenti per disincentivare questi episodi. Progetti di reinserimento di tossicodipendenti e prostitute – finora promossi più dalla cooperativa Agorà che dal Comune di Crotone – apporterebbero miglioramenti per i destinatari di tali politiche, per i condòmini e per la collettività tutta.
Ci auguriamo che le nostre recenti proposte e le nostre ripetute segnalazioni non rimangano, ancora una volta, cartastraccia.L’HIV non aspetta la politica: agite.
Stanchi dei Soliti
Seguici su Facebook e su Twitter
Altre foto del cortile, clicca sulle foto per ingrandire:
