Stanchi dei Soliti richiede al sindaco Peppino Vallone di emanare un’ordinanza per arginare il fenomeno e di promuovere il reinserimento sociale e lavorativo delle prostitute
Prostitute Crotone
In una silente serata d’ inverno dinanzi a questa triste realtà, dove l’ incerto spaventa un po‘ tutti, c’è una giovane indifesa donna in balia del destino. É come se fossimo complici del loro calvario perché la loro non è una scelta consapevole, invece, l’indifferenza sociale quella sì che lo è. La convinzione che il grado di civiltà di un paese si misuri sul dato economico evolutivo oscura i valori etico-morali che erediteranno le future generazioni.
Stanchi dei Soliti chiede un’ Ordinanza Sindacale per combattere il fenomeno diffuso che si annida su alcune arterie stradali della città perché negli ultimi anni si stanno verificando numerosi episodi di degrado sociale dovuti alla prostituzione in strada.
L’azione di “Stanchi dei Soliti”, oggi, non vuole soffermarsi sulla regolamentazione della disciplina specifica –non a caso abbiamo richiesto l’adozione di una ordinanza -né discutere su come fermare l’organizzazione criminale che si cela dietro questa attività.
L’ intento di poter sconfiggere il traffico e lo sfruttamento di queste ragazze che vengono continuamente violentate e umiliate è animato da un obbligo morale che ci spinge a richiedere interventi seri per arginare l’indecenza del fenomeno. Trovare insieme una soluzione non è una richiesta azzardata. Sono quei piccoli gesti che fanno la differenza tra una città vivibile e una città arretrata.
Esistono diverse alternative alle mercificazione del proprio corpo: il Comune potrebbe avviare un percorso di recupero e di reinserimento sociale e lavorativo di queste ragazze, chiedendo loro qual è l’attitudine lavorativa, e sulla base delle loro capacità, promuovere una serie di interventi. Tra cui, ad esempio, un’esposizione – a mo’ di fiera – di prodotti, cibi o attività che permetta a queste ragazze di guadagnare vendendo il loro talento anziché la loro dignità.
Il nostro auspicio è che la voce dei cittadini venga udita e siamo fiduciosi che non predomini ancora una volta la negligenza e la noncuranza di un tema così delicato.