Ryanair Crotone: le promesse di Pugliese e Barbieri

Rosanna Barbieri e Ugo Pugliese su Ryanair
Rosanna Barbieri e Ugo Pugliese su Ryanair

 

Dalle barricate della Barbieri al modello Trapani di Pugliese. I buoni auspici dei due candidati per continuare a volare

Le speranze ci sono. Forse un po’ fomentate dalla Campagna elettorale e dal voto decisivo di domenica 19. Ma fatto sta che Barbieri e Pugliese vogliono rassicurare i cittadini: Ryanair deve restare a Crotone. Ok, ma come? Entriamo nel dettaglio.

Innanzitutto ricordiamo che da ottobre 2016 Ryanair abbandonerà l’aeroporto di Crotone se non vi saranno delle novità sulla tassazione aeroportuale. Da gennaio  il Governo Renzi ha aumentato le tasse per singolo passeggero da Euro 6.50 a Euro 9.00 determinando così un passo indietro della Compagnia. Ryanair ha fatto del low cost il suo modello di business e un incremento di quasi il 30% della tassazione legittima un dietrofront.
Il problema adesso è capire come il nuovo sindaco potrà impedire che Crotone perda anche il gioiellino Ryanair. In che modo convincere il Governo italiano. Quali strumenti utilizzare. Chiediamolo a loro.

Stanchi dei Soliti ha condotto una battaglia lunga sedici mesi per promuovere l’arrivo e il decollo della Compagnia Irlandese a Crotone. È pertanto ovvio che questo gruppo politico abbia interesse che la preziosa con partnership con Ryanair continui. L’Aeroporto S. Anna senza Ryanair è come la ferrovia senza l’alta velocità: un’infrastruttura inutile.

Abbiamo così deciso di contattare direttamente Rosanna Barbieri e Ugo Pugliese.

La domanda che abbiamo posto a due sfidanti è la seguente: qual è la tua posizione su Ryanair e sulle tasse del Governo Renzi? Cosa farai affinché la Compagnia resti a Crotone?

L’impegno di Rosanna Barbieri       
Il messaggio è stato inviato alle ore 00.19 di martedì 14 giugno. Alle ore 00.26 la Barbieri risponde:
“Faremo di tutto! Le barricate se serve. Quella tassa destinata a coprire i buchi di Alitalia danneggia Crotone in modo irreparabile. Non lo accetterò.”
L’immediata risposta ci ha sopresi perché in 5 anni di opposizione esterna questo gruppo politico non ha mai ricevuto una risposta dall’amministrazione comunale di Crotone. Quanto al contenuto della risposta, in effetti, il principale strumento per impedire che Ryanair abbandoni lo scalo pitagorico è pressare il governo nazionale al fine di trovare un escamotage per ridurre la tassazione. Un sindaco del PD e un Presidente del Consiglio del PD possono collaborare. E se la Barbieri intende davvero tutelare il territorio crotonese anziché legittimare le politiche del suo governo nazionale allora qualche speranza rimane. L’impresa è ardua, anche perché il governo ha recentemente ribadito che le tasse restano così come sono.        
Ma la Barbieri sembra decisa. Dice che farà la barricate contro il suo governo nazionale, e in questo caso a combattere in prima linea ci sarà anche Stanchi dei Soliti: non per il PD di Crotone ma per Ryanair a Crotone.

L’impegno di Ugo Pugliese  
Anche Ugo Pugliese rassicura i crotonesi: “Ryanair è il principale vettore. È impensabile che abbandoni l’aeroporto. Sono il Presidente del comitato SOS Aeroporto da tempi non sospetti. Vogliamo implementare il Modello Trapani: c’è chi va a Trapani, lascia la sua barca lì e poi prende i voli Ryanair per spostarsi in oltre 20 località di cui 10 all’estero. Se serve andremo a Palazzo Chigi con i crotonesi. Oltre a Ryanair dobbiamo puntare su altri vettori, dobbiamo ampliare la pista, il sistema ILS”

Questo è ciò che dichiarano i candidati. Una cosa è certa: per impedire che Ryanair abbandoni Crotone bisogna interfacciarsi con il governo nazionale, e entrambi gli sfidanti, a oggi, vogliono andare in questa direzione.
Noi oggi abbiamo ottenuto ciò che volevamo: delle promesse. Come abbiamo fatto con Antonella Stasi sempre sul capitolo Ryanair ricorderemo a Pugliese o Barbieri che ogni promessa per Crotone è un debito con Stanchi dei Soliti e noi faremo di tutto per riscuoterlo.

Stanchi dei Soliti

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Andrea Campagna: spazziamo i vecchi marpioni della politica crotonese

Municipio Crotone
Municipio Crotone

Avevo qualche anno in meno, e si presentava un’occasione importante per la nostra città: le elezioni comunali. Scrissi qualche riga che oggi rileggo, provando la stessa rabbia e lo stesso rammarico a causa delle future scelte dei miei concittadini.

«Molti pensano che la politica, cioè la gestione della vita pubblica, appartenga ai politici indipendentemente che siano essi politici di professione ( i quali fanno della politica fonte di sostentamento duraturo) o individui portatori nascosti di grandi interessi privati, ormai, stanziati in quel sistema capitanato dai partiti che poco spazio lascia ,grazie ai loro “fondi” e preoccupati dal perdere “la poltrona” e i loro interessi, al sorgere di nuove identità. Molti altri, invece, pensano che l’opinione pubblica siano i media (tv, giornali, reti locali, radio), cioè coloro che indirizzano il pensiero su una strada precisa, conveniente a chi li sostenta. L’attività dei media consistente nel propinare agli ascoltatori o ai lettori una realtà delle cose difforme al reale . Talvolta a favore dei partiti di destra talvolta a favore dei partiti di sinistra, anzi, in effetti, quell’asse destra-sinistra non lo riconosce più nessuno.
Perseguire interessi privati e non pubblici non giova sicuramente ai cittadini. Il mio appello è quello di votare (non votare sarebbe fonte di umiliazione nei riguardi di quelle persone che sono morte per questo), votare per quelle persone che pensiamo possano migliorare la nostra odiata e amata città. Togliamo il vecchio, spazziamo i vecchi marpioni della politica crotonese. Gli stessi marpioni che a noi crotonesi hanno fatto così tanto, tanto e tanto male. Tutto ciò a livello locale è possibile: il marpione è noto a tutti e si conoscono i suoi scheletri nell’armadio.
Noi siamo la politica, noi siamo l’opinione pubblica (ricordarlo non fa mai male). Almeno per una volta, non facciamoci condizionare dal parente, dall’amico, dal datore di lavoro. Votiamo con la nostra testa perché, vi ricordo, il risultato delle elezioni non cadrà sulla testa degli altri ma sulla nostra, come è sempre avvenuto! Oppure continuiamo ad abbassarla questa testa, a voi la scelta!
Impegniamoci tutti a cambiare la nostra realtà! Perché la nostra realtà siamo noi.»

Cosa è cambiato da allora? Quei marpioni esistono ancora e il clientelismo pure. Il voto di scambio famigliare è sempre in voga. La mia speranza è che oggi tutto questo si sia ridimensionato, anche a fronte delle promesse non mantenute da molti candidati.
Cos’altro aspettiamo per mandarli a casa? Non ci bastano le umiliazioni che subiamo da decenni? Diamoci da fare, perché oggi non basta votare, ma votare con coscienza.

Andrea Campagna

per Stanchi dei Soliti