
Crotone ed il suo hinterland, non hanno niente da invidiare alle altre città più rinomate e pubblicizzate dai mass media, in quanto collocata tra mari e monti ed archeologicamente dotata, potrebbe nonostante i vari trascorsi industriali con il suo decadimento, cambiare rotta dedicando le sue risorse naturali incommensurabili, essere di volano per la creazione di turismo nella sua molteplicità e creando lavoro e futuro per i giovani. Molteplici sono anche i problemi che ha la nostra città: uno tra questi è l’incuria verso il cimitero. Nonostante l’ampliamento cimiteriale e pertanto con nuovi loculi ed aree recettive per l’afflusso del pubblico, nulla è stato fatto della parte vecchia e, non, per la sua riqualificazione in quanto obsoleto, cadente, tale da non essere dal punto di vista ambientale ed igienico per le visite dei cittadini di Crotone ai propri cari defunti. Le TV locali hanno denunciato questo stato di malessere e, poco e niente è stato fatto a tutt’oggi, vuoi per la mala politica e per le casse comunali che languono miserevolmente, nonostante le proteste della cittadinanza. Il toccasana esiste se c’è la collaborazione e delle Istituzioni politiche e, dei cittadini, che in congressi, riunioni, potrebbero non soltanto politicamente arrivare ad un compromesso per avviare i primi lavori e pertanto dando occupazione alla disoccupazione e, mettere fine a questo stato di carenza alla struttura cimiteriale in tempi brevi con buona pace di tutti.
di Sara Nicotera
Stanchi dei Soliti
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