
Nel pomeriggio del 30 Novembre…la Capitaneria di porto di Crotone, insieme ai biologi della Riserva Marina di Capo Rizzuto,hanno assistito e sono intervenuti allo spiaggiamento di due cetacei, uno ahimè, già trovato morto. I due appartengono alla categoria degli Zifidi (Ziphius cavirostris), comunemente chiamata balena dal becco d’oca.Lo Zifio deceduto era lungo 5,3 metri e pesava circa 3 tonnellate.Si tratta di un cetaceo odontoceto, ovvero dentato, del quale però si conosce poco della sua stessa distribuzione.Lo Zifio, infatti, è un cetaceo che frequenta usualmente le profondità marine. Parrebbe essere diffuso un pò in tutti i mari del mondo ma, per le sue caratteristiche, non molto si conosce sulla biologia. Sembrerebbe, però, esistere una correlazione tra l’inquinamento acustico del mare determinato dalle attività dell’uomo e gli spiaggiamenti.Gli animali rimarrebbero disorientati, andandosi così a spiaggiare lungo le coste. Imputati delle morti, anche alcuni tipi di tecniche di pesca.
Volevo ricordare che noi di Stanchi dei Soliti abbiamo molto a cuore il mondo animale, e siamo contro ogni tipo di tortura e vivisezione su di essi, considerando questi atti vili e disumani.
di Erica Lagamba
L’inquinamento acustico è la prima causa accertata per il disorientamento sulle rotte dei grandi cetacei. Non è la prima volta che seguo questa tipologia di spigaggiamento purtroppo. In scala più grande enormi quantità di cetacei ù, ch a quanto pare sono i più sensibili al tipo di inquinamento, si spiaggiano sulle coste del continente australiano ed in tutta l’oceania fino alle coste nord-sud americane del pacifico. Sulle coste c’è poca informazione ma si segnalano comunque stessi fenomeni, mentre sulle coste dell’estemo oriente la mattanza è reale ed è a cura dell’uomo che ne uccide grandi quantità dalle balene ai delfini. Questo esemplare è di un genere non molto comune comunque, e comunque nel nostro di grandi cetacei avvistamenti ve ne sono di più nel triangolo d’acqua corsica-coste francesi-coste italiane dove pare vi sia una specie di “zona di rispetto” per questi splendidi animali.
Gianfry
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Molto lodevole essere riusciti a salvare la piccola balena!
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Gianfy probabilmente il mostro Eni potrebbe essere la causa di questi spiaggiamenti, alcuni ahimè, perdono anche la vita. Speriamo nella “zona di rispetto” e viva gli animali 🙂
Ottimo lavoro, giusto Rodolfo 🙂
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Vedi Erica, almeno tu lo hai detto, aspettavo lo dicessero in molti e forse in molti lo pensano. Il lavoro che interessa l’installazione di un pozzo di estrazione metanifera ( ma anche petrolifera ) tutto ha tranne che emissione di onde acustiche ad ultrasuoni. Si lavora di “mazzetta e punta” come si dice a Crotone, chiaramente mazzetta e punta di alta tecnologia, ma sempre di mazzetta e punta si tratta. Spero di essere creduto perchè ..ho sempre il sospetto che non lo sia. ma se non mi credete ..informatevi, ma NON da giornalisti..fatelo da altra gente tecnicamente preparata o magari andate sui siti della shell o della texaco.. però fatelo ! Non ve lo fornirò io il materiale perchè potrei essere un infiltrato del male, fatelo da voi. Pochi giorni fà ( forse non oltre 2 ) leggevo che avevano trovato spiaggiati una modica quantità di polistirolo..attendevo che dicessero altro..ma non lo hanno detto…meglio così. Documenterò quello che succede sulla nostra costa una volta partita la sonda e poi vedremo a chi lo imputeremo.. 😉
Non andate avanti su supposizioni – viva la natura
Gianfry
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Certo che no, la trasparenza e la corretta informazione sono alla base di tutto per noi, grazie Gianfry, ci aggiorniamo 😉
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Certo che si ..e, apporoposito di trasparenza, avviso ai naviganti : hole open – pozzo aperto . Il che significa che le attività di trivellazione si sono concluse almeno 7-9 gg fà ! 😉 …almeno questo me lo riconoscerete..
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Grazie delle Informazioni Gianfry 😉
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