Stanchi dei Soliti intervistati per conto di ENI

L’ENI intervista Andrea Arcuri

Il fondatore di Stanchi dei Soliti, Andrea Arcuri, è stato contattato da un ricercatore, il quale effettua indagini per ENI.
Queste ricerche sono state effettuate in tutte quelle città in cui i cittadini hanno un’opinione negativa dell’Ente Nazionale Idrocarburi. L’indagine mira a capire quali sono gli interventi che Eni potrebbe attuare nella città di Crotone affinché i cittadini rivalutino in positivo le loro opinioni.
Nelle prossime righe seguiranno le domande (e le relative risposte) che sono stato poste ad Andrea Arcuri in qualità di rappresentante di Stanchi dei Soliti:

1) Ricercatore: Quali sono progetti che Eni dovrebbe realizzare nella città di Crotone?

Andrea: Quello che Eni deve corrispondere, in termini progettuali, alla città di Crotone deve essere proporzionale a ciò che Crotone offre ad Eni. In altre parole: Eni estrae circa il 15 % del metano nazionale dal mare di Crotone, ed è inconcepibile che vengano corrisposte solo delle royalties (bloccate dal 2007) oppure dei finanziamenti per l’organizzazione degli eventi dell’estate Crotonese (com’è avvenuto l’estate scorsa per una somma di circa sessantamila euro).
Le nostre proposte non sono utopiche in quanto ciò che richiediamo è stato realizzato da Eni in altre realtà. Le alternative sono tre:

Rilanciare la nostra città dal punto di vista turistico attraverso la valorizzazione delle nostre risorse: 35 km di costa, Castello di Carlo V , resti archeologici dell’antica Kroton, (in Basilicata è stato realizzato un progetto di conversione di un’ antica miniera in un percorso turistico; per tale progetto Eni ha investito 16 milioni di Euro);

– La creazione di uffici che svolgano funzioni per conto di Eni o che operino in altri settori, e che comportino almeno 3500 posti di lavoro, così come è avvenuto a San Donato Milanese, (comune lombardo di poco più di trentamila abitanti) attraverso la realizzazione, entro il 2015, di un progetto di venti milioni di euro (fonte:http://www.aimagazine.it/articoli/eni-a-san-donato-milanese-20-milioni-di-euro-per-il-rilancio-del-mercato-immobiliare)

– L’UniKro, la vera università della Magna Grecia, inizialmente attraverso la creazione di Facoltà non presenti alle università di Cosenza o di Catanzaro: Facoltà di Gastronomia, molto attinente al nostro territorio, Facoltà di Statistica, Facoltà di Psicologia, Scienze Motorie, Facoltà di Lingue e letterature straniere, Conservazione dei Beni Culturali).

Ovviamente per la realizzazione di uno di questi progetti le rispettive amministrazioni Comunali e Provinciali devono essere capaci di rendere la nostra città raggiungibile e accogliente, quindi sono indispensabili interventi nel settore dei trasporti ed è soprattutto fondamentale evitare, attraverso sanzioni e politiche di sensibilizzazione/civilizzazione, tutti quei fenomeni locali legati all’inciviltà. Altrettanto importante è il ruolo della Regione Calabria, per quanto riguarda la questione “Trenitalia”.

2) Ricercatore: Alcune associazioni crotonesi, a cui abbiamo posto lo stesso quesito, hanno risposto che l’Eni potrebbe realizzare la copertura WI-FI per tutta la città. Cosa ne pensa in merito?

Andrea: Se l’Eni estraesse “caramelle” dal nostro mare, la copertura WI-FI sarebbe più che sufficiente per contraccambiare ciò che la nostra città offre. Ma stiamo parlando di una SpA che nel 2010 ha fatturato circa 90 miliardi di €, e di una città come Crotone che non ha bisogno della rete WI-FI ma di posti di lavoro. La proposta delle altre associazioni, cosi come eventuali buoni benzina per i cittadini, sarebbero eccellenti in un contesto già sviluppato, attualmente ,però, dobbiamo pretendere qualcosa di più proficuo.

L’intervista si è conclusa con delle precisazioni di Andrea Arcuri, il quale ha sottolineato che le iniziative avviate da SdS non sono contro Eni, bensì contro chi da Eni non pretende nulla, o meglio, pretende solo “contentini” personali.

Di Andrea Arcuri

Stanchi dei Soliti