È chiaro che in Italia è in atto un cambiamento.
Stiamo attraversando una fase politico-storica che è il risultato della fiducia che per anni, anzi decenni, abbiamo concesso ai partiti di destra e sinistra, i grandi partiti che hanno abdicato in favore di tecnici senza scrupoli e che piangono finte lacrime, sulla pelle di chi non ce la fa più, di chi si toglie la vita piuttosto che subire la vergogna del fallimento.

Oggi sono sempre meno le persone disposte a credere in questi partiti, che hanno abbandonato le loro ideologie per venerare il dio denaro, che hanno dimenticato quale dovrebbe essere il loro compito, la loro vocazione (ovvero dare voce e rappresentare chi li ha messi lì), che trasformano le parole come “finanziamento” in “ rimborso”, che raccomandano amici, e amici di amici ai concorsi e nella dirigenza delle aziende i cui operai sono costretti a votare per questo o quel candidato altrimenti il licenziamento è dietro l’angolo.
Allora quale cambiamento ci si deve aspettare da questi partiti, che tentano invano di ringiovanirsi tramite le facce pulite di ragazzi e ragazze controllati dalle stesse “eminenze” che ci hanno portato fin qui? Quale cambiamento ci si deve aspettare da chi per decenni ci ha promesso, dai palchi dei comizi di piazza, interventi del proprio partito in favore della 106 “strada della morte”, del porto, dell’aeroporto, in favore degli anziani, dei disabili, dei giovani…i giovani; quelli che non hanno lavoro, che non possono permettersi di creare una famiglia, che non avranno pensione, in pratica senza futuro!!
No, non sono questi i cambiamenti che desideriamo in Italia, e tantomeno a Crotone, noi desideriamo chiarezza, partecipazione e di conseguenza democrazia (quella vera) e questo tipo di cambiamento può scaturire solamente dalle giovani generazioni, da ragazzi e ragazze che non sono telecomandati dai partiti, ma liberi e coscienti della società in cui vivono, e vogliono cambiarla. Ma il cambiamento non avviene chiedendo il permesso, ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare, non facciamoci tappare le ali. È in atto un cambiamento, ma questo può essere positivo o negativo, tocca a noi scegliere
(finche ci sarà permesso scegliere)
di Alessandro Sinopoli
Stanchi dei Soliti
ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare, non facciamoci “TARPARE” le ali.
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