FABIO MANGANO UN VIRTUOSO A CROTONE


in Jam Session Fabio Mangano e Steve Vai

Fabio Mangano, classe 1976 è un chitarrista elettrico blues, pop, rock, fusion ed heavy metal. E’ diplomando all’accademia Lizard di Fiesole in hard rock heavy metal, ed è iscritto all’ultimo anno dei corsi fusion rock all’accademia MMI (MODERN MUSIC INSTITUTE) di Catanzaro. Fabio Mangano svolge un’intensa attività live in Italia con gli Ytsejam kr cover band ufficiale dei Dream Theater, fondata insieme all’amico batterista Davide Calabretta nell’anno 2002. Vanta numerosi opening live: Pino Scotto ed i Fire Trails nel 2006 al Sonic Crash di Catanzaro, Uli Jon Roth chitarrista storico degli Scorpions, Martirano Lombardo al Martirano Rock On, Kee Marcello chitarrista degli Europe, ed ancora Vinnie Moore un’ icona del metal neoclassico mondiale, Mike Terrana (batterista di Steve Vai, Malmsteen ed altri grandi) Lamezia Terme nel 2009. Nel 2008 a Palermo riceve lezioni di approfondimento dal grande Andy Timmons, prendendo parte a varie jam session con lo stesso Timmons. Nel 2008 ha l’onore di conoscere Steve Vai e di suonare insieme a lui in una jam session nel teatro Annibale di Francia a Messina, ricevendo i complimenti dal grande Steve Vai.

Gustatevi l’intervista- chiacchierata con Fabio Mangano

  SdS: Fabio come nasce in lei la passione per la chitarra??
  Fabio: da bambino all’età di quattro anni rubavo il bastone della scopa a mia madre , e simulavo le movenze tipiche del chitarrista tuffandomi in assoli immaginari, la mia passione per la musica in età adolescenziale è stata coperta da quella per il calcio, fino a ventun’ anni ho giocato a calcio in modo semi professionistico. Ascoltavo continuamente musica con il mio walkman, poi a ventidue anni ho iniziato i miei studi chitarristici.
  SdS: la sua passione per la musica esplode in modo concreto a ventidue anni, ha avuto difficoltà ad incontrare figure preposte all’insegnamento che la potessero guidare? Essendo nato in una città piccola come Crotone?

Fabio: si, sono stato autodidatta per cinque anni. Ritiravo delle riviste di Franco Mussida , videocassette, audiocassette, cercando di studiacchiare qualcosa. L’autodidattica ha i suoi limiti ma rende “selvaggi” e ciò è un bene per l’espressivitĂ , essere troppo accademici spesso limita la propria personalitĂ  espressiva.
  SdS: successivamente ai suoi cinque anni da autodidatta, decide nel 2004 di iscriversi alla Lizard, quanto ha influito sul suo bagaglio culturale frequentare un’accademia prestigiosa come questa?
Fabio: frequentare i corsi alla Lizard è stato fondamentale per il mio percorso, l’accademia mi ha ripulito. Da autodidatta sei un po’ sporco in tutto quello che fai, non sei in grado di approfondire determinate tematiche che sono estremamente importanti nello sviluppo del proprio stile musicale. Lo studio accademico è stato essenziale per intraprendere la strada del professionismo.
  SdS: nel duemiladue insieme al batterista Davide Calabretta lei fonda una cover band dei Dream Theater, che successivamente, dopo aver vinto un concorso supportato dagli stessi Dream Theater, diverrà la loro cover band ufficiale. Vuole parlarci di questa grande soddisfazione?

cove band ufficiale Dream Theater

Fabio: si, gli Ytsejam kr e nel 2007 abbiamo vinto questo contest per diventare cover band ufficiale, è stata una grande soddisfazione, inoltre siamo stati premiati dal tastierista dei Dream Theater Jordan Rudess. Abbiamo all’attivo tre Tour Italiani, e sono ormai cinque anni che suoniamo live in tutta Italia.
  SdS: lei svolge anche la professione di didatta, mettendo a disposizione di tanti giovani a Crotone il suo bagaglio culturale, come affronta le variegate esigenze didattiche dei suoi allievi?
Fabio: io non uso uno schema base di insegnamento comune a tutti i miei allievi, prima di tutto verifico il loro livello di preparazione, poi cerco di capire che strada vogliono intraprendere, individuo i loro gusti musicali, da li delineo un percorso didattico appropriato. C’è chi vuole intraprendere un percorso mirato a suonare ciò che gli piace e chi è intenzionato a percorrere un percorso accademico.
  SdS: vorrei chiudere questa intervista con due domande :
-la prima è  qual’è la sua aspirazione piĂą grande??
-e la seconda è quale chitarrista ha più influito sul suo percorso musicale?
  Fabio: vorrei aprire una filiale accademica Lizard o MMI qui a Crotone, per offrire a tutti i giovani crotonesi interessati ad intraprendere un valido percorso artistico, un supporto concreto. Il chitarrista che piĂą mi ha influenzato è Petruccic’è molto di suo nel mio suonato…

di Flavio P.

Stanchi dei Soliti

2 pensieri su “FABIO MANGANO UN VIRTUOSO A CROTONE

  1. “..da bambino all’etĂ  di quattro anni rubavo il bastone della scopa a mia madre , e simulavo le movenze tipiche del chitarrista tuffandomi in assoli immaginari,..”
    cosa aggiungere ? … fatto salvo che queste “gesta” le facevamo un pò tutti e ringraziandovi dell’articolo fatto in ottima maniera , mi compenetro e mi esalto in questa carriera FORTEMENTE VOLUTA !! ……..ma oltre la volontĂ  ci vuole talento e tu ne hai !!

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    • Grazie Mille Gianfry,ancora la strada e’ lunga e tortuosa…
      Chi come me e'”uscito fuori dalle 4 mura della propria casa,via , citta’” sa’ di che cosa parlo 🙂
      Per emergere ci vuole tanta costanza,passione e sopratutto Umilta’,nell’apprendere confrontandoti sempre con ragazzi preparatissimi e talentuosi,in giro per l’Italia 🙂
      Pero’ come dice il grande Frank Gambale:No Pain,No Gain(senza sudore nn c’e’ guadagno)…
      Un saluto
      Fabio

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