
E’ senz’altro la settimana crotonese più bella dell’anno per un città che pare metta da parte i problemi sociali ed economici e viva appieno la festività. E’ le festa della Madonna di Capo Colonna.
Le attività commerciali cittadine, in particolare bar, pizzerie, ristoranti e paninoteche non possono di certo lamentarsi delle entrate economiche legate al periodo di festa: un boccata d’aria per gli esercenti che hanno alle spalle un inverno economicamente disastroso. La gente esce dalle proprie case e non ha paura di spendere qualche soldo in più del previsto. La festa della Madonna di Capo Colonna attira a sé anche i cittadini dei paesi crotonesi limitrofi, incuriositi da un clima di festa più unico che raro.
E’ possibile espandere questo modello di sviluppo a tutto il periodo dell’anno organizzando eventi di vasta portata?
Sperare che vi sia lo stesso coinvolgimento emotivo delle feste Mariane è un’utopia. L’unicità dell’evento non ha eguali e, nella terza domenica di maggio, un vero crotonese sa che non potrebbe trovarsi in una città migliore di Crotone.
Se le emozioni sono imparagonabili e nessun altro avvenimento potrebbe trasmettere simili sensazioni, lo sviluppo economico che consegue dalla festa della Madonna è pressoché raggiungibile con l’organizzazione trimestrale di eventi d’attrattiva regionale o nazionale. Concerti, sagre, convegni, eventi culturali e fieristici (nel link vi è un elenco degli eventi fieristici italiani che contano 4 milioni di visitatori) possono, se organizzate al meglio, garantire lunghi periodi di prosperità per gli esercenti e stimolare la creazione di nuove aziende, oltreché incrementare le unità occupazionali delle aziende già operanti su territorio. Chi studia economia conosce le ripercussioni economiche di un evento capace di attrarre decine di migliaia di partecipanti. I partecipanti spendono all’interno dei negozi cittadini, le aziende oltre all’incremento di entrate hanno la necessità di produrre di più a fronte dell’aumento della domanda di beni e servizi, tale aumento potrebbe implicare nuove assunzioni per fronteggiare l’aumento di produzione. Basti pensare all’evento Motor Show organizzato nella città di Bologna: alcuni studi del Cermes Bocconi testimoniano che l’evento stima un moltiplicatore pari a 5, cioè qualora il fatturato del Motor Show fosse di un milione di euro le ripercussioni economiche sulla città di Bologna sarebbero pari a 5 milioni di euro.
E’ facile capire che esistono modelli di sviluppo perseguibili, tali da accrescere non solo l’economia crotonese bensì l’autostima di una popolazione e di una città che –esclusi i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto – in tanti definiscono un “mortorio”.
Tutto ciò è realizzabile con la presenza di amministratori capaci, e la presenza di amministrazioni capaci è realizzabile con il vostro voto, se indirizzato alle persone e ai gruppi politici privi di contaminazioni.
Guardiamoci intorno: c’è chi ama Crotone.
Stanchi dei Soliti