Caro Enzo, come sono andate le ferie?


Dopo quindici giorni di ferie travestite da dimissioni, Voce è tornato al comando del Comune.

Che senso ha avuto lasciare nel limbo un’intera città per due settimane?

Voce si è dimesso perché ha picchiato un consigliere, e questo fatto non si cancellarà mai. Non sarà una banale raccolta firme, fra l’altro sostenuta da poco più di 1.000 cittadini, a cancellare l’aggressione di Voce.

Da 16.000 voti a 1.000 firme il passo è breve. È palese: Voce è in netto declino.

I crotonesi si sono stancati del teatrino politico, che vede Voce recitare sempre una parte diversa: Voce il civico, che si schiera con Forza Italia; Voce l’ambientalista, che asseconda le volontà di Eni; Voce l’uomo di legalità, che aggredisce un consigliere comunale.

Come fanno i crotonesi a tollerare tutto questo soltanto perché Voce «ha fatto anche cose buone» ?

Quando la politica perde credibilità e valori si rifugia nelle “cose”. E anche se ci focalizzassimo sulle cose “importanti” siamo totalmente fermi: su inquinamento e servizio idrico c’è il nulla cosmico.

Voce ha raggiunto il punto più basso della sua carriera politica, e anche gli stessi Occhiuto e Ferrari hanno capito che è preferibile stare alla larga da un sindaco così irascibile. La rottura fra Voce e l’asse Occhiuto sembra essere iniziata con il successo di “Noi Moderati” alle elezioni regionali, che hanno convinto Occhiuto che su Crotone, probabilmente, può fare a meno di Voce.

Staremo a vedere. Per il momento auguriamo a Voce un buon rientro dalle ferie.

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