Ieri è avvenuta la vittoria della societĂ civile…ma è avvenuta anche la sconfitta della politica, sia di destra che di sinistra!!! In consiglio comunale volevano modificare l‘art. 17 del Regolamento Comunale che garantiva la partecipazione della cittadinanza alle commissioni comunali. Il testo con cui avevano intenzione di sostituirlo recitava così:
“Per assicurare e garantire adogni singolo componente la piena, libera ed autonoma valutazione sugli argomenti posti in discussione, le riunioni delle commissioni potranno essere pubbliche qualora il presidente di intesa con la commissione decidono in tal senso, per la trattazione di specifici argomenti di interesse generale”.
In poche parole si dava la possibilitĂ al presidente della commissione di chiudere le porte al pubblico…SOLTANTO L’AVER PENSATO DI CAMBIARE IL PRINCIPIO DI LIBERA PARTECIPAZIONE E’ UN FATTO DI ESTREMA GRAVITA’, UNO SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA ED UN CALCIO ALLA TRASPARENZA! E per quale oscura vera motivazione…?! PER FORTUNA LA PRESSIONE DEI CITTADINI INTERVENUTI IN DIFESA DI UN SACROSANTO DIRITTO HA SALVATO L’ARTICOLO17 che d’ora in poi suonerĂ così:
“Le commissioni comunali permanenti sono pubbliche, e quindi la cittadinanza può partecipare, il presidente nel corso della seduta valuterĂ , a seconda delle esigenze che saranno conseguenti alla presenza del pubblico che intende partecipare,l’opportunitĂ di proseguire i lavori in altra sede.”
E’ stato salvaguardato, quindi, il principio di libertà e partecipazione che SdS insieme ad altri gruppi di cittadini oggi ha fortemente difeso!!!
A questo punto, la considerazione piĂą importante da fare sull’accaduto, sta nell’aver dimostrato che la democrazia non si può utilizzare soltanto nel momento di “andare a votare” ma la si deve esercitare tutti i giorni con la partecipazione, piĂą partecipazione c’è piĂą è facile vincere le battaglie contro chi vuole abusare del potere dal popoloi conferitogli. Il nostro gruppo dall’insediamento della nuova amministrazione sta fungendo, per tutti icittadini, da “organo di controllo dei SOLITI” che non pensano ai problemi che affliggono il nostro territorio, ma pensano a come sottrarsi ai nostri occhi e dalle nostre orecchie per non farci vedere nè sentire le loro “marachelle”…
Le altre considerazioni le facciamo sui fiumi di parole spesi per scegliere il nome da dare ad una commissione e altri fiumi di parole su quello che la Costituzione Italiana sancisce tra i fondamentali principi, quindi indiscutibili, come la democraziae e la libertĂ di partecipazione.
Cioè vi sembra possibile? Non provate vergogna ad avere dei politici che spendono tempo per questi argomenti?Non vi viene voglia di mordere la mano a chi ha dato il voto a queste persone?Peggio ancora chi non ha votato… infatti ha lasciato che altri mettessero al potere persone che non si occupano di questioni come rifiuti, sviluppo,bonifica, salute, ma si preoccupano come riuscire a fare i propri comodilontano da occhi indiscreti.
Da segnalare l’intervento, a nostro avviso fuori luogo, del consigliere Iritale che informava i colleghi ed il pubblico della morte del cantante Lucio Dalla pretendo forse un momento di commiato, che l’illustre personaggio avrebbe pienamente meritato, ma che a molti non è sembrato il giusto contesto vista anche la sensibilità non dimostrata dalla politica locale verso le recenti vittime negli ospedali, sulla statale106 e per i veleni delle fabbriche. Stessa sensibilità mostrata dal consigliere Mario Megna dell’IDV che durante il fervente consiglio era intento a sfogliare il volantino delle offerte commerciali sugli ultimi prodotti elettronici…
Insomma si registra ancora una volta che alla politica crotonese non sta a cuore il bene della città , quindi quello che è da ricostruire non è Crotone ma la classe dirigente di questo comune, scopo che il movimento SdS si è prefissato e intende perseguire.
di Andrea Correggia e Christian Greco
Stanchi dei Soliti
che dire?
grande Andrea C.
grandi ragazzi, non si può che essere orgogliosi di essere uno di voi…
ps: vorrei solo sapere chi ha partecipato ed era li con voi…
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Alex… ti dedico il gesto di tutto cuore…sò che tu avresti avuto lo stesso atteggiamento nella difesa del art. 21 della costituzione…
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GRANDI!!!!
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piĂą guardo il video piĂą mi convinco della giustezza di SDS in questo caso.
gli striscioni non sono sovversivi nè offensivi, ma parlano di libertà , partecipazione e democrazia.
democrazia appunto, dal greco (démos): popolo e (crà tos): potere, che etimologicamente significa governo del popolo, e che definisce il nome del partito del sindaco.
Dov’è la democrazia se le forze dell’ordine vengono “inviate” a sedare una
RIVOLTA POPOLARE DI TALI DIMENSIONI nata da 4 ragazzi con 3 striscioni?
(e non è la prima volta!!!)
Come fĂ un sindaco a mettere in atto, o assecondare la volontĂ di un popolo se non lo ascolta neppure?
anzi, non solo non ascolta la cittadinanza, non vuole nemmeno essere ascoltato, tentando di chiudere le porte al pubblico.
E noi?
I giovani di cui tanto si è parlato (a destra e a sinistra) in periodo elettorale?
cosa dovremmo fare?
limitarci alla solita manifestazione colorata da tanti sorrisini, di gente che ci dice: bravi, fate bene, sono con voi, e poi vota le solite facce per i soliti motivi?
mettere le mani nella spazzatura, raccogliere escrementi, affiggere cartelli con indicazioni stradali a cosa è servito?
C’è stato un riscontro da parte della popolazione? o dai politici?
C’è gente che rischia la vita per lottare contro i soprusi (Luca AbbĂ -no tav) solo per citare il piĂą recente.
forse le semplici manifastazioni di piazza non scuotono piĂą la coscienza dei cittadini,
ma in qualche modo bisogna farsi sentire, altrimenti molliamo tutto e che Crotone muoia lentamente e in santa pace, senza lottare, nel sonno appunto!!!
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[…] comunali di Crotone quando vi è stato il tentativo di ostacolare l’accesso al pubblico alle commissioni consiliari, e tante altre iniziative di Stanchi dei Soliti, hanno fatto sì che i voti a noi dati, non sono […]
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[…] che crede nella partecipazione popolare, da cui prendere spunto per le decisioni da adottare. Considerati alcuni precedenti del nostro Comune, non abbiamo molte speranze che includa i cittadini nelle scelte che contano; ma non si sa mai, ci […]
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[…] che il nostro gruppo politico denuncia da anni; basti pensare al tentativo di ostacolare l’accesso al pubblico alle commissioni consiliari o al ridicolo tasso di raccolta differenziata crotonese. Per nostra fortuna, l’articolo 51 […]
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